D.IT: la ‘bottega evoluta’ punta su prossimità e MDD

D.IT si avvia a chiudere un 2018 con vendite in crescita. Per l’ultimo bimestre è in programma una campagna di comunicazione dedicata alle nuove linee di prodotto a marchio
D.IT: la ‘bottega evoluta’ punta su prossimità e MDD

A poco più di un anno dalla sua nascita nel giugno 2017, D.IT – Distribuzione Italiana, il progetto multi insegna e multibrand lanciato da Sigma, Sisa e Coal, ha incontrato la stampa per fare il punto e anticipare progetti futuri. Il Gruppo chiuderà l’anno con un bilancio positivo, con una previsione di fatturato alle casse di 4,1 miliardi di euro e una nuova campagna di comunicazione a sostegno delle insegne e dei brand della MDD.

LA BOTTEGA EVOLUTA SECOND D.IT

“Un’indagine commissionata a Doxa 2.0 nel 2017 – ha esordito Alessandro Camattari, Direttore Commerciale e Marketing D.IT – aveva evidenziato come il 45% dei clienti Sigma, Sisa e Coal ricercassero nella spesa un’esperienza diretta e piacevole, mentre il 18% si dichiarava attento ad un corretto equilibrio tra qualità e convenienza, il 9% sensibile alle nuove tendenze di consumo. Da cui la percezione dei punti vendita come ‘botteghe evolute’, dove tradizione e innovazione si incontrano all’insegna di servizio e qualità, professionalità e passione, in una relazione ‘familiare’ di reciproca fiducia”. D.IT è nata con obiettivi e strategie ben definiti: creare benefici per le imprese della DO di qualità, sviluppare sinergie tra gli associati sostenendo la loro identità di insegna, valorizzare il legame con i clienti e i territori nei quali operano, mantenendo al centro il valore della prossimità, nel Dna delle imprese che costituiscono il Gruppo.

LA FORZA DELLA MARCA PRIVATA

Un ruolo centrale nello sviluppo di D.IT è destinato a giocarlo la MDD, oggetto di un progetto di rilancio che mira a rafforzare la brand awareness delle insegne del Gruppo, valorizzando un’attenta segmentazione dei prodotti. “Il tutto attraverso una scrupolosa selezione di circa 200 fornitori specializzati – ha sottolineato Roberto Romboli, Responsabile MDD accomunati da doti di flessibilità e capacità produttiva tale da poter rispondere alle necessità dell’insegna. E così le linee mainstream mettono in evidenza i loghi delle insegne Sigma, Sisa e Coal: qui D.IT punta a una gamma di circa 2.000 referenze. Inoltre, abbiamo messo a punto tre linee trasversali alle insegne del Gruppo (nella foto): Equilibrio & Piacere (circa 80 prodotti), per chi vuole mangiare sano senza rinunciare al gusto; VerdeMio (circa 100), per un target sensibile ai temi legati al rispetto dell’ambiente; Gusto & Passione (150), una selezione di eccellenze e tipicità del territorio”. A queste si affianca il rilancio di Primo, lo storico brand primo prezzo, che diventa trasversale a tutte le insegne della Centrale. Qualità e sicurezza hanno ovviamente un ruolo centrale. “Abbiamo creato format di capitolati tecnici molto dettagliati – ha affermato Domenico Russo, Responsabile Qualità in base alle diverse categorie di prodotti. Per le analisi utilizziamo laboratori accreditati. Una volta selezionato, il prodotto dovrà rispettare le linee guida che abbiamo messo a punto”. Se oggi la MDD del Gruppo vale l’11% del fatturato, l’obiettivo 2019 è arrivare almeno al 15-16%.

COMUNICAZIONE DIGITAL

Per le campagne di comunicazione istituzionale, quest’anno D.IT ha messo al centro da subito i valori di fiducia, familiarità, vicinanza, relazione, scommettendo sulle potenzialità del digital. Per l’ultimo bimestre del 2018, il Gruppo ha deciso di intensificare la propria presenza sui media tradizionali, ovvero radio, tv e materiali in store che illustrano le nuove linee di prodotto a marchio. “Il prossimo anno puntiamo – ha concluso Camattari – a consolidare la base sociale. Stiamo organizzando i servizi di Centrale per sviluppare progetti di valore, che andranno dal rafforzamento della Mdd alla start-up del progetto di CRM, dalla nuova immagine dei pdv al coinvolgimento della Idm in nuove iniziative. Il tutto senza dimenticare il costante supporto ai soci nello sviluppare sinergie a livello locale”.

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