Il Sial apre all’insegna del gusto

L'edizione 2018 è appena iniziata e i riflettori sono puntati sull'innovazione, con 2.335 prodotti da 1.193 imprese, e sulla 'riscoperta' del gusto

Apertura in grande stile per l’edizione 2018 del Sial di Parigi: 7.200 espositori provenienti da 119 Paesi, 125 delegazioni ufficiali e 160mila professionisti attesi. Riflettori come sempre puntati sull’innovazione: sono ben 2.355 i prodotti presentati al Sial Innovation da 1.193 imprese, di cui 801 selezionati dai Saloni Francesi. Tante le tendenze internazionali dell’alimentare messe in luce da questa edizione, a partire da una ‘riscoperta’ del gusto.

Sial 2018-parigi

SIAL 2018: ALIMENTARSI DI PIACERE

Secondo una ricerca presentata da XTC World Innovation, Kantar TNS e Gira Conseil, negli ultimi 6 anni è cresciuta in modo esponenziale la percezione dell’alimentazione come forma di piacere (+16% in Spagna, +10% in Germania, +7% in Medio Oriente e Cina). “Questo attaccamento al gusto da parte dei consumatori – ha spiegato Xavier Terlet, Presidente-Fondatore dell’Agenzia XTC World Innovation, che sarà presente domani sera agli Italian Food Awards  è anche dovuto a un’esigenza di rinnovamento. Aspetto che l’industria agroalimentare ha pienamente compreso e anticipato, creando costantemente nuovi piaceri culinari. L’abitudine uccide il piacere, lo sappiamo. In tutto il mondo, ormai, artigiani e industriali competono sul fronte dell’innovazione per per ritrovare il gusto in tutta la sua naturalezza e verità, attraverso la sua semplicità. Il gusto è innanzitutto il prodotto. Si tratta di preservare i sapori e la qualità del gusto”.

RITORNO ALLE ORIGINI E GUSTI ESOTICI

Un ‘ritorno ai fondamenatali’ come si usa dire oggi, alla riscoperta dei saporti della tradizione, ma anche un’apertura sempre più decisa alle cucine etniche di tutto il mondo. “Alcune ricette, conosciute inizialmente solo nel loro Paese d’origine – ha spiegato Terletdiventano anche nuove proposte di gusti da offrire al consumatore. Gli industriali esplorano il mondo alla ricerca di piaceri esotici. E i consumatori, desiderosi di scoperte, rispondono positivamente a questa tendenza. Prendiamo ad esempio lo yogurt. Sugli scaffali, la scelta adesso è molto più eclettica di prima: oggi troviamo ricette nuove come il lassi (India), lo skyr (Islanda), il kefir (Europa centrale) o addirittura il Laban (Libano)… una forma di piacere esplorativo che va oltre il piacere del gusto”.

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