Tornano i dazi UE sul riso asiatico

Secondo Giorgio Mercuri, Presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari, “Il ripristino dei dazi sull’import da Cambogia e Myanmar è una vittoria tutt’altro che scontata”
Tornano i dazi UE sul riso asiatico

Dopo anni di dura battaglia finalmente oggi l’Europa dà il via libera al regolamento esecutivo della Commissione che introduce i dazi sul riso asiatico Indica, importato da Myanmar e Cambogia. Anche la cooperazione risicola non ha mancato in questi mesi di far sentire la sua voce – commenta Giorgio Mercuri, presidente Alleanza Cooperative Agroalimentaricontribuendo al raggiungimento di un risultato che mira a tutelare i prodotti di qualità e che è di fondamentale importanza per il nostro riso italiano”. Già in occasione degli Stati Generali Europei del Riso convocati a Milano nel 2017, era stato avviato un percorso che ha portato l’Italia “ad una vittoria che appariva tutt’altro che scontata qualche anno fa. Nel 2018, durante gli Stati Generali convocati a Bruxelles, è stato poi sottoscritto il documento che ha dato il via alla richiesta ufficiale di reintrodurre, di fatto, i dazi dai paesi importatori, Myanmar e Cambogia”.

IL RIPRISTINO DEI DAZI SUL RISO ASIATICO

Il ripristino dei dazi sul riso proveniente dalla Cambogia e Myanmar è “un atto fondamentale per il nostro settore”, aggiunge Silvano Saviolo, della Op Risicoltori piemontesi. “Sono stati anni molto duri, in cui la concorrenza di questi Paesi ha rischiato di metterci definitivamente in ginocchio. Siamo estremamente soddisfatti di come l’Unione Europea abbia dato seguito alle istanze dell’Italia insieme a molti altri Paesi europei. Siamo fiduciosi che, grazie a questa decisione, si possa tornare a immaginare un futuro migliore per il nostro settore. La qualità delle nostre produzioni deve trovare un giusto spazio e riconoscimento”.

© Riproduzione riservata