Dazi UE in arrivo sul riso asiatico

Secondo Coldiretti, "salvo colpi di scena la vicenda si concluderà il 16 gennaio" con il ripristino delle misure anti dumping
Dazi UE in arrivo sul riso asiatico

Tra due giorni l’Unione Europea dovrebbe ripristinare i dazi nei confronti delle importazioni di riso proveniente da Cambogia e Myanmar. Lo rende noto Coldiretti, esprimendo soddisfazione per l’avvio da parte della Commissione UE della procedura di approvazione che dovrebbe concludersi il 16 gennaio. Verrà stabilito un periodo di reintroduzione dei dazi solo sul riso Indica lavorato, per non più di tre anni, con un valore scalare dell’importo stesso da 175 euro a tonnellata nel 2019, 150 euro nel 2020 e 125 nel 2021. “E’ il risultato della mobilitazione di Coldiretti nelle piazze italiane e nelle sedi istituzionali, che ha portato Bruxelles a riconoscere il danno economico dovuto ai volumi di importazioni di riso che giustificano l’attivazione della clausola di salvaguardia e lo stop alle agevolazioni a dazio zero” ha affermato il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini.

LA CRISI DEL RISO

Il riso Indica prodotto in Cambogia e Myanmar arriva sul mercato della UE in volumi e livelli di prezzo tali da determinare serie difficoltà agli operatori europei del settore. La crisi è drammatica e, sempre secondo Coldiretti, mette a rischio il primato nazionale in Europa, dove l’Italia è il primo produttore con 1,40 milioni di tonnellate su un territorio di 219.300 ettari coltivato da circa 4 mila aziende. Il che equivale al 50% dell’intera produzione UE.

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