Amazon pronta ad aprire supermercati ‘fisici’

Dopo l’acquisto di Whole Foods, dedicata al bio, secondo il Wall Street Journal il colosso dell’e-commerce aprirà decine di store tradizionali negli USA. Il primo dovrebbe essere inaugurato a Los Angeles già entro la fine del 2019. Già firmati i contratti d'affitto per altri due locali, la cui apertura è prevista all'inizio del prossimo anno
Amazon pronta ad aprire supermercati ‘fisici’

Amazon si prepara ad aprire una catena di supermercati tradizionali, cioè fisici, negli Stati Uniti. Ad anticiparlo è il Wall Street Journal. Il primo store dovrebbe essere inaugurato a Los Angeles già entro la fine di quest’anno per seguire con altre aperture all’inizio del 2020. Il colosso di Jeff Bezos punta dunque ad aprire decine di negozi di alimentari negli Stati Uniti con una superficie media di 60 mila metri quadrati. L’imprenditore ha già le idee chiare. Potranno essere semplici drugstore, anche senza casse, cioè con modalità di pagamento elettronico, oppure tradizionali: dipenderà dal quartiere e dalla clientela.

L’ESPANSIONE DI AMAZON VERSO IL FISICO

Anche se è presto per conoscere i dettagli, la nuova catena di Amazon sarà presumibilmente molto più in linea con il genere del supermercato tradizionale rispetto a Whole Foods. Potrebbe ad esempio orientarsi verso un’offerta con prezzi più concorrenziali, sempre più popolare grazie a discount come Aldi e Lidl. Il che permetterebbe a Whole Foods di mantenere il suo posizionamento verso l’alta gamma del mercato, mentre il nuovo marchio raggiungerebbe un pubblico più tradizionale.

GROCERY: SE WHOLE FOODS NON BASTA

Amazon ha acquisito Whole Foods dopo aver lottato per far crescere il suo business di cibi e bevande online, a partire dal suo marchio Amazon Fresh. La notizia della nuova catena dimostra che anche il colosso dell’e-commerce ha bisogno di negozi fisici per avere successo nel settore alimentare. “Il grocery è ancora un’attività basata sul negozio fisico. Amazon non ha ribaltato l’industria alimentare con Whole Foods, quindi ora intende agire in prima persona”, sostiene Matt Lindner, analista senior e-commerce di Mintel.

PUNTI DI DISTRIBUZIONE

Secondo il Wall street Journal, Amazon utilizzerebbe i suoi nuovi store anche come punti di distribuzione per la sua attività di e-commerce, sempre più interessata al grocery. La consegna nello stesso giorno attraverso Whole Foods ha già raggiunto più di 60 città negli Stati Uniti, mentre il ritiro direttamente in negozio ne tocca più di 20. Entrambi i servizi offrono un’opzione, senza spese di consegna, per i membri Prime. Una mossa che tiene conto della crescente attenzione al prezzo dei consumatori nello shopping online di generi alimentari.

I VANTAGGI

La nuova ‘impronta fisica’ di Amazon le permetterebbe di gestire per i suoi clienti ordini di alimenti e bevande più velocemente e con meno costi. Solo la scorsa settimana Amazon ha lanciato Happy Belly, la sua prima private label di latte e prodotti lattiero-caseari, disponibile al momento solo attraverso Amazon Fresh. Inoltre, una catena di supermercati convenzionali offrirebbe ad Amazon una strada in più per raccogliere i dati dei consumatori. Del resto, la capacità dell’azienda di adattarsi e operare su canali differenti la colloca già oggi in una categoria a sé stante nel settore della distribuzione.

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