Millennials, attenzione a non generalizzare

È il target di consumatori più monitorato e schematizzato da industria e distribuzione. Ma al suo interno comprende almeno due correnti di approccio alla spesa molto diverse
Millennials, attenzione a non generalizzare

I Millennials rappresentano complessivamente il 22% della popolazione statunitense e, ormai da anni, vantano un enorme impatto sulle strategie dell’industria e della distribuzione. Tutti i player del mercato alimentare guardano ai membri della Generazione Y per comprendere le nuove tendenze e adeguare le proprie strategie. Ma, come conferma uno studio appena pubblicato da Coresight Research, le abitudini dei Millennials americani sono più complesse e variegate di quanto possa sembrare. Anzi, l’ampia fascia demografica che rientra in questo gruppo evidenzia due diverse categorie di consumatori, ciascuna con peculiarità ed esigenze specifiche. Insomma, ventenni e over 30, anche a causa di una differente capacità di spesa, mostrano comportamenti talvolta agli antipodi, o comunque approcci che necessitano di essere analizzati senza generalizzazioni.

GLI OVER 30 CERCANO IL RISPARMIO

I Millennials over 30, alle prese con le difficoltà della famiglia e con bollette più alte, hanno maggiori probabilità, rispetto ai giovani, di ricercare offerte, promozioni e sconti speciali. Un sondaggio condotto nel 2017 da CouponFollow, per esempio, rivela che l’84% dei consumatori appartenenti alla Generazione Y utilizza codici promozionali durante lo shopping online. Ma, in realtà, questa tendenza riguarda soprattutto gli ultra trentenni.

IL CANALE ONLINE ATTRAE LE FAMIGLIE

Anche il rapporto con il canale e-grocery evidenzia trend diversificati. Se infatti il 28,3% dei consumatori di età compresa tra i 30 i 44 anni ha acquistato prodotti alimentari online almeno una volta nell’ultimo anno, la quota scende al 21% considerando gli shopper dai 18 ai 29 anni. Avere figli, sottolinea Coresight, è attualmente il più importante motore per gli acquisti da internet, nonché per il ricorso al digitale.

I GENITORI SONO PIÙ DIGITAL

Non a caso, i Millennials con bambini utilizzano gli smartphone nei negozi molto più degli altri. I dati di Coresight riportano che, in questo target, ben il 77% dei genitori consulta le ricette in negozio, mentre il 64% legge le recensioni dei prodotti. Abitudini che, invece, coinvolgono rispettivamente il 53% e il 34% dei Millennials senza figli. Retail Feedback Group, inoltre, stima che nel complesso il 63% degli acquirenti ‘millenari’ interagisce con un supermercato in modo digitale e tale numero continua a crescere.  

COME CAMBIA LA SCELTA DEI NEGOZI

Dalla ricerca emerge poi in maniera chiara che i Millennials più giovani, quelli cioè fino a 29 anni, preferiscono fare i loro acquisti presso mass merchandiser come Walmart e Target, scegliendo prodotti per il benessere, pur in maniera parsimoniosa. La fascia dei senior over 30 anni, invece, tende più a frequentare i supermercati tradizionali e i portali e-grocery, interpretando un profilo di consumatore definito “sensibile, sistematico e digitale”.

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