Beyond Meat: boom a Wall Street nel giorno dell’esordio

Le azioni della società californiana hanno guadagnato il 160% nella prima seduta di quotazioni. La capitalizzazione ha superato i 3,5 miliardi di dollari. Intanto, anche la catena italiana Paulpetta vende la sua ‘non-carne’
Beyond Meat: boom a Wall Street nel giorno dell’esordio

Oltre le più rosee aspettative. Se mai servisse una conferma circa il momento positivo di cui godono le alternative vegetali alla carne – rectius, alle proteine animali – basterebbe guardare a cosa è successo il primo giorno di quotazione di Beyond Meat, la società californiana famosa per i suoi hamburger vegetali di ultima generazione, sbarcati anche in Italia grazie alla catena Welldone. Le azioni, piazzate agli investitori a 25 dollari l’una in fase di pre Ipo (Initial public offering), hanno aperto le contrattazioni a 46 dollari per azione per poi chiudere oltre i 65 dollari, con un guadagno del 160% circa e 22,8 milioni di titoli scambiati. In sede di Ipo sono stati piazzati 9,63 milioni di azioni e gli scambi sono stati, quindi, molto elevati nonostante per un lungo periodo le contrattazioni fossero sospese per l’eccessiva volatilità. Dopo il primo giorno di quotazione la società capitalizza oltre 3,5 miliardi di dollari, contro i 27 miliardi di Tyson Foods, il gigante americano della carne. Proprio quest’ultima società è stata uno dei maggiori finanziatori di Beyond Meat, ma ha ceduto i suoi titoli prima della quotazione per intraprendere lo sviluppo di una linea di alternative alla carne di sua proprietà.

Beyond Meat

BEYOND MEAT PUNTA SU RICERCA E SVILUPPO

Con le azioni vendute agli investitori prima della quotazione, la società di El Segundo, cittadina costiera della Greater Los Angeles, ha incassato 250 milioni di dollari, che serviranno per accrescere quanto possibile la sua capacità produttiva già installata nei due siti nella cittadina di Columbia, stato del Missouri, e per costruire un nuovo sito. I fondi serviranno anche per continuare nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e per accelerare i programmi commerciali e di marketing con l’obiettivo di espandere le vendite per arrivare quanto prima al pareggio, quantomeno operativo. Questo perché attualmente la società chiude con perdite elevate, soprattutto se paragonate al fatturato. Nel 2018, su 87,9 milioni di dollari di ricavi, le perdite nette sono state pari a 29,9 milioni, dovute ai forti investimenti, soprattutto di marketing e di ricerca. La società nel 2016, però, aveva fatturato 16,2 milioni di dollari e nel biennio la sua crescita annua composta è stata di un considerevole 133 per cento.

Beyond Meat

L’ITALIA E L’ESEMPIO DI PAULPETTA

Oltre a Welldone anche la catena Paulpetta ha inserito la non-carne di Beyond Meat nella sua offerta, basata sulle polpette di varie ricettazioni. E’ stata creata, infatti, una polpetta a base di materia prima che arriva dalla società californiana, a integrare il menù di carne. Proprio nello spirito di Ethan Brown, il fondatore della società che propugna un approccio flexitariano, basato non tanto sull’eliminazione della carne (anche se lui è vegano) quanto su una parziale sostituzione con prodotti a base vegetale. Come quelli di Beyond che sono a base di proteine dei piselli. “Siamo partiti dalla nostra città, Monza, per proporre questa polpetta – spiega Viviana Veronesi, fondatrice della catena -. Abbiamo testato il prodotto, analizzato le reazioni e ora, confortati dagli ottimi risultati di apprezzamento e di vendite, siamo pronti ad allargare la nostra offerta con questa polpetta unica in Italia. Paulpetta apre nel 2015 con un menù che fin da subito si differenzia per la sua offerta connotata principalmente dal gusto internazionale e da un richiamo forte con le origini, che pone sempre l’attenzione alla salute del pianeta, perché partendo da un singolo progetto si possa espandere il concetto di consumo etico e consapevole. Per questo abbiamo fortemente voluto la carne vegetale di Beyond Meat: ci pare uno splendido punto di partenza per una ri-evoluzione in campo alimentare”.

© Riproduzione riservata