L’hamburger è servito

Nel mercato delle carni bovine si fanno largo le proposte ready to eat, capaci di coniugare qualità, gusto e praticità, in nuove preparazioni gourmet. E intanto la categoria dei surgelati continua a crescere
L’hamburger è servito

Fake news e allarmismi mediatici hanno certamente i loro effetti. Così come, in un contesto più ampio, l’andamento della valuta, la guerra dei dazi e la febbre suina cinese. Eppure, il mercato italiano della carne bovina mostra segnali incoraggianti, spinto dal trend particolarmente positivo dei prodotti elaborati, a cominciare da hamburger e fettine sottili. Considerando infatti le carni a peso imposto il bovino, che rappresenta poco più di un quinto del giro d’affari totale del settore, è protagonista di una crescita pari al 31,4% a volume e del 33,1% a valore. Del resto, tra i vari segmenti che compongono la categoria, largamente dominata dalla III lavorazione, l’unico in affanno è quello del bovino adulto, le cui quantità vendute diminuiscono del 35,8%. Nel complesso, le strategie di innovazione dei player prevedono sempre più spesso il lancio di proposte premium e un restyling ecofriendly dei pack, attraverso confezioni in skin.

Resistono i consumi

Intanto, come evidenzia un’indagine pubblicata da Assocarni, un italiano su due mangia carne bovina 2-3 volte a settimana, mentre il 32,9% una volta. Solo il 2,3% la esclude completamente dalla sua dieta alimentare e, ben il 95%, la ritiene parte integrante della dieta mediterranea.

Vince l’offerta gourmet

Tra le tendenze più interessanti che animano la categoria spicca quella dei burger gourmet. Alimenti semplici, facili da cucinare e veloci, ideali per gustare qualcosa di buono sia a casa che fuori casa, a un prezzo più importante rispetto ai fast food, ma comunque generalmente contenuto. I consumatori, d’altronde, sono alla ricerca di qualità anche nel segmento dei già pronti. Fiorani, per esempio, punta sulle tartare ready to eat, declinate in cinque ricettazioni: gustosa, chianina, bovino, vitello, scottona

Surgelati sugli scudi

Nel corso dell’ultimo anno, inoltre, ha registrato performance interessanti di crescita anche la carne bovina surgelata, nonostante l’aumento dei prezzi. Si tratta di una categoria trainata dalla valorizzazione delle razze italiane tipiche, nonché dal biologico. Il mese scorso Alcass ha lanciato Beef, Pork and Cheese, un hamburger di carne bovina, suina e formaggio, pronto in pochi minuti direttamente da surgelato.

Distinguersi è un must

A farsi largo nel mercato, in questa fase, sono anzitutto i prodotti capaci di comunicare alta qualità e gusto, senza tralasciare gli aspetti nutrizionali e la praticità. Dunque, il focus è sui prodotti con una storia da raccontare, i cui plus, a cominciare da origine, certificazioni, bio e facilità di preparazione, vengono evidenziati sulle confezioni. Ma il richiamo di un sapore accattivante e del piacere edonistico resta centrale. AIA, per esempio, recentemente ha presentato il suo nuovo Big Burger premium, con carne selezionata di bovino, arricchita con saporito Parmigiano Reggiano Dop.

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