Sana 2019, quando il bio parla di innovazione

I numeri del successo della 31esima edizione: mille aziende espositrici, 950 novità di prodotto, 60.000 mq di area espositiva e tanti buyer internazionali. Le interviste di Food
Sana 2019, quando il bio parla di innovazione

I numeri della 31esima edizione di Sanail salone del biologico e del naturale di BolognaFiere – fotografano da soli il successo della manifestazione: all’edizione 2019 erano infatti presenti 1.000 aziende espositrici, 950 novità di prodotto, 60.000 mq di area espositiva e una incisiva partecipazione di buyer internazionali che hanno dato vita ad una agenda di oltre 2.500 incontri.

Ma non sono da meno i numeri del biologico italiano nel suo complesso, a testimonianza della dinamicità del settore: in Italia sono quasi 2 milioni gli ettari di superfici agricole a coltura bio (+3% rispetto al 2017, 15,5% della SAU nazionale), il Paese è primo esportatore dell’Unione europea (2 miliardi di fatturato annuo) ed è ai vertici mondiali per il numero di aziende che trasformano prodotti biologici. Un settore che ha in Sana il suo Appuntamento di riferimento annuale.

Food ha intervistato alcuni dei protagonisti al Sana 2019.

IL BIO PROTAGONISTA DENTRO E FUORI DA SANA

Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio, ha commentato: “Si è appena conclusa una settimana molto importante per il biologico, iniziata con gli Stati Generali dove sono stati presentati i punti al centro del Manifesto 2030, proseguita con il grande successo della 31esima edizione di SANA e la Festa del Bio. Il Manifesto del bio 2030 rappresenta un contributo concreto e importante che FederBio, insieme ad AssoBio e a BolognaFiere, propongono per impostare una strategia all’altezza delle sfide che abbiamo di fronte. A consolidare il ruolo di protagonista del biologico e la valenza di questa edizione di SANA anche le dichiarazioni del neo Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, che punta sul bio come motore di sviluppo dell’agricoltura italiana”.

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