Prosciutto di Parma, approvato il nuovo Piano dei Controlli

Continua l’iter di modifica del Disciplinare produttivo della DOP, e dal primo gennaio 2020 CSQA entra come nuovo ente certificatore

L’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari del Mipaaf (ICQRF) ha approvato oggi il nuovo Piano dei Controlli che sarà applicato alla filiera del Prosciutto di Parma. I contenuti del Piano entreranno in vigore il primo gennaio 2020, e CSQA Certificazioni inizierà ufficialmente a svolgere il proprio incarico di controllo e certificazione sotto la vigilanza del Mipaaf.

Un risultato molto atteso dai produttori del Consorzio, che permetterà di rafforzare ulteriormente il sistema di tutela del Prosciutto di Parma, di garantire una maggiore trasparenza al consumatore e offrire un prodotto più buono e più sicuro. Il nuovo piano avrà infatti il duplice obiettivo di intensificare i controlli lungo tutta la filiera produttiva con particolare attenzione agli allevamenti e ai macelli e di migliorare la tracciabilità rendendola più puntuale e oggettiva, a partire dalla genetica e dall’alimentazione dei suini fino al prodotto finito.

A CSQA ora il compito di occuparsi del sistema di certificazione e controlli della DOP, e di traghettare il Prosciutto di Parma verso un futuro sostenibile per tutta la filiera.

TUTTE LE NOVITÀ DEL PROSCIUTTO DI PARMA

Tra le novità più rilevanti – afferma Vittorio Capanna, presidente del Consorziova segnalata l’introduzione di moderni strumenti di monitoraggio e l’utilizzo di un nuovo sistema informatico che raccoglie, aggrega e organizza i dati registrati da allevamenti, macelli, prosciuttifici e laboratori di affettamento per l’identificazione e la tracciabilità dalla materia prima al prodotto finito. Le nuove procedure prevedono la creazione di una lista positiva di tipi genetici ammessi al circuito tutelato e una banca dati di materiale genetico. Per ogni verro ammesso al circuito sarà quindi disponibile un campione di materiale biologico ovvero la sequenza di DNA per l’effettuazione dei controlli di paternità”.

Il nuovo Disciplinare include sostanziali modifiche che riguardano tutti gli anelli della produzione – aggiunge Stefano Fanti, direttore del Consorziodagli allevamenti ai prosciuttifici, dalle caratteristiche della materia prima fino al prodotto finito: genetica e alimentazione dei suini, metodo di lavorazione, riduzione del tenore del sale, peso e stagionatura del prosciutto, prolungamento del periodo di stagionatura minima, parametri analitici di valutazione della qualità, modalità di vendita, prodotto preaffettato, ecc. CSQA inoltre ha messo in questi mesi a disposizione le migliori professionalità a supporto del Consorzio di tutela del Prosciutto di Parma DOP per elaborare un piano di controllo in linea con le aspettative delle Autorità e della filiera”.

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