L’Italia adotta l’etichetta a batteria

La soddisfazione di Federalimentare: “Grande vittoria per il nostro food & beverage”
L’Italia adotta l’etichetta a batteria

L’industria alimentare italiana accoglie con grande soddisfazione l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto relativo all’adozione del nuovo sistema di etichettatura nutrizionale a batteria”. Ad affermarlo è il presidente di Federalimentare Ivano Vacondio.

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Come funziona l’etichetta a batteria

La batteria, ideata dalle istituzioni e sostenuta da vari stakeholder (tra i quali Federalimentare) sotto la direzione del governo – aggiunge il presidente – va incontro alle richieste dei consumatori, che da tempo chiedevano un sistema più chiaro per comprendere il valore nutrizionale dei prodotti alimentari”. Vacondio plaude in particolare alla decisione “di evitare l’adozione di sistemi poco rispondenti alle esigenze dei consumatori italiani e penalizzanti per la dieta mediterranea, come ad esempio il Nutriscore francese”.

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Un esempio di esito paradossale dell’etichettatura Nutriscore

ETICHETTA A BATTERIA CONTRO NUTRISCORE

I test realizzati in questi ultimi mesi tra le famiglie italiane “hanno chiaramente dimostrato – insiste il presidente di Federalimentare che nel nostro Paese il Nutriscore non verrebbe né compreso né apprezzato dai consumatori”, mentre la batteria “ha riscontrato il gradimento del campione di cittadini coinvolto nella sperimentazione da numerosi punti di vista, in particolare chiarezza, comprensibilità e utilità per gli acquisti”.

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Etichetta Nutriscore e a batteria a confronto

Riguardo all’esclusione dei prodotti Dop dallo schema di etichettatura, “a nostro avviso superflua dato che l’applicazione delle etichette è su base facoltativa e non a titolo obbligatorio, auspichiamo che il governo sappia trovare una base argomentativa solida per evitare un indebolimento della posizione italiana nell’ambito del negoziato comunitario, dove ora si sposta la battaglia” conclude Vacondio.

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