SIAL Paris 2020 sotto il segno del cambiamento

L’ambizione della fiera parigina è riunire l'ecosistema alimentare attorno alle principali trasformazioni in atto nell’industria del food. Il claim è già pronto: #OwntheChange

L’edizione 2020 di SIAL Paris, a Parigi Nord Villepinte, introduce una nuova dinamica aprendo il dibattito su un tema importante: #OwntheChange. In un momento di transizione, reinvenzione e responsabilità sociale globale, SIAL Paris riafferma la sua ambizione: riunire l’ecosistema alimentare attorno alle principali trasformazioni in atto nell’industria agroalimentare.

Poiché questo settore deve reinventarsi per affrontare le sfide ambientali, etiche, digitali e demografiche di un mondo che cambia, SIAL Paris 2020 fornirà ai 7.200 espositori e ai 310.000 operatori attesi gli strumenti per affrontare le sfide che si presentano loro.

COME CAMBIANO L’ALIMENTAZIONE E L’INDUSTRIA

Il rapporto con l’alimentazione sta cambiando e ci obbliga a fare nuove scelte. C’è ormai un bisogno incombente di ripensare il nostro rapporto con l’agricoltura, la trasformazione e la distribuzione dei prodotti per offrire un’esperienza significativa per il consumatore. A SIAL, riteniamo che una performance aziendale abbia senso solo se induce miglioramenti per la nostra salute, il nostro ambiente e la società nel suo insieme. Il nostro ruolo è di capire, analizzare e dare voce alle tendenze in atto nel nostro ecosistema, dando ai nostri espositori e visitatori, che sono i primi ad essere interessati, le chiavi per creare soluzioni per il futuro”, sottolinea Nicolas Trentesaux, Direttore Generale di SIAL Network.

#OWNTHECHANGE: SIAL PARIS 2020 TRASCENDE L’INNOVAZIONE DEI PRODOTTI

Avremo sempre bisogno di mangiare, motivo per cui l’agricoltura e l’agroalimentare rappresentano i settori del futuro. Tuttavia, i cambiamenti che si profilano su questi settori in crescita sono significativi. Entro il 2030, la popolazione mondiale crescerà da 7,6 a 8,6 miliardi di persone. Un aumento sostanziale, che pone gli operatori dell’industria agroalimentare di fronte a sfide enormi. La sufficienza alimentare passerà necessariamente attraverso l’innovazione. Essa deve tenere in considerazione nuovi paradigmi : produrre di più inquinando di meno, esplorare nuove fonti di approvvigionamento, andare verso una maggiore trasparenza …

Dovranno essere avviati o rafforzati nuovi approcci, rispettosi dell’ambiente e delle persone: format di distribuzione, catene logistiche e process alimentari innovativi. Nel 2020, SIAL Paris incoraggia quindi la community food a cogliere le sfide del cambiamento e ad immaginare, collettivamente, durante questo incontro e fuori, le soluzioni per il futuro.

UNA CONSULTAZIONE INEDITA PER SVILUPPARE SOLUZIONI COLLABORATIVE

Attraverso le sue conferenze ed eventi, guidati da relatori internazionali di alto livello, SIAL Paris esplorerà i temi prioritari per avviare una riflessione con i suoi espositori e visitatori: imballaggi (sfusi, riciclaggio, zero rifiuti, zero plastica, …), urbanizzazione (locale, produzione Km 0…), prodotti salute (ingredienti del futuro, nutraceutici, proteine alternative …), tecnologia (foodtech, tracciabilità, blockchain …).

Durante tutto l’anno, SIAL Paris animerà questa community, in particolare unendosi al consiglio dei membri fondatori della Grande Causa avviata dalla piattaforma cittadina Make.org. Con questo leader della Civic Tech europea, SIAL avvierà una grande consultazione con tutta la sua community food internazionale, intitolata “Come garantire alimenti sani e rispettosi dell’ambiente per una popolazione mondiale in forte crescita?”

Questo approccio mira a mobilitare gli operatori del settore alimentare invitandoli a proporre le loro soluzioni e a partecipare allo sviluppo di azioni concrete per rispondere ai cambiamenti in arrivo nel settore. I risultati di questa consultazione saranno presentati durante l’edizione 2020 di SIAL Paris.

DOMINIQUE CRENN : UNA MADRINA D’ECCEZIONE

Membro attivo della comunità culinaria internazionale, consapevole dell’urgenza di rinnovare il rapporto tra uomo e natura, Dominique Crenn è una chef determinata, che sublima in ciascuno dei suoi piatti territori e ingredienti. Questa nativa bretone, espatriata dal 1990 a San Francisco, ha aperto nel 2011 “L’Atelier Crenn” in omaggio a suo padre, pittore, le cui opere decorano le pareti del suo ristorante.

Nel 2018, è diventata la prima donna a tre stelle negli Stati Uniti ed è entrata nella lista dei 50 migliori ristoranti del mondo al 35esimo posto. La chef parteciperà alla cerimonia di apertura il prossimo 18 ottobre ed interverrà a diverse conferenze, dibattiti e tavole rotonde in cui fornirà la sua interpretazione di #OwntheChange. Infine, presiederà la giuria SIAL Innovation, che premierà le migliori innovazioni tra le oltre 2.000 presentate.

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