Gli effetti delle vendite in Gdo: stock, prevenzione, io resto a casa

In base all’ultimo rapporto Nielsen, nella settimana dal 2 all’8 marzo il rialzo degli acquisti di beni di prima necessità in supermercati e ipermercati è stata del +11% rispetto al 2019

Durante la settimana tra lunedì 2 e domenica 8 marzo, le vendite della Gdo hanno continuato imperterrite la crescita già registrata nelle due settimane precedenti. È la seconda settimana con trend positivo a doppia cifra, rispetto allo stesso periodo del 2019: +11% a valore a parità di negozi. Ancora una volta, il comportamento dei consumatori può essere attribuito al coronavirus.

Come nella settimana precedente, è il Sud Italia a registrare gli incrementi più alti su base tendenziale: +20,9%. Seguono Centro (+12,9%), Nord Ovest (+7,9%) e Nord Est (+7,5%).

LA CORSA AGLI ACQUISTI DOVUTA AL CORONAVIRUS

Anche la scorsa settimana è continuata la corsa agli acquisti degli italiani. Anche nei giorni immediatamente precedenti il decreto dell’8 marzo le vendite della Gdo sono cresciute a ritmo sostenuto per poi esplodere nella giornata di domenica a seguito delle nuove misure restrittive – dichiara Romolo de Camillis, Retailer service director di Nielsen Connect in Italia –. La crescita delle vendite testimonia, per la terza settimana consecutiva, la disponibilità dei prodotti sugli scaffali e la capacità organizzativa della filiera del largo consumo di fronteggiare la situazione eccezionale”.

FORMAT

A livello di format distributivi, il trend maggiore si registra nei Discount (+15,4%) e nei Supemercati (+15,4%), seguiti subito dai Liberi Servizi (+10,1%). Crescita sotto media per gli Specialisti Drug (+5,9%) e per gli Ipermercati (+5,1%).

E-COMMERCE

Per quanto riguarda l’e-commerce, il trend delle vendite di prodotti di largo consumo online da lunedì 2 a domenica 8 marzo è stato del +82,3%, in linea con il trend della settimana precedente.

Si accentua il calo dei format Cash & Carry, con un trend negativo del -22,6%. Si tratta del canale principale di approvvigionamento per clientela professionale e operatori Ho.Re.Ca., (ospitalità, ristorazione), che potrà vedere una ripresa solo alla fine della quarantena da coronavirus, con la riapertura dei servizi di bar e ristorazione al pubblico.

LA CRONACA DELLA SETTIMANA

Lunedì 2 marzo ha fatto registrare un calo delle vendite del -4,9%, mentre i restanti giorni della settimana mostrano tutti trend positivi rispetto alle stesse giornate del 2019. La crescita si è attestata quotidianamente intorno al +7,8% fino a domenica, quando in concomitanza con uno dei decreti restrittivi di gestione dell’emergenza coronavirus il trend ha raggiunto il picco: +20,6% a totale Italia, trainato soprattutto dal Sud (+45,8%).

LE CATEGORIE

La crescita delle vendite nel corso della settimana numero 10 del 2020 continua a essere trainata da alcune categorie di prodotti, la cui maggior domanda è riconducibile a tre “effetti”. Inizia a evidenziarsi anche un calo in altre categorie:

  • Effetto stock, con aumento a doppia cifra di alcune categorie della Drogheria Alimentare a lunga conservazione, quali riso (+28,8%), pasta (+29,6%), conserve animali (+19,9%) e conserve rosse (+32,7%). In termini di valore assoluto, sono i Prodotti da Forno a generare la maggiore crescita, in particolare Pasticceria e Biscotti. In aggiunta, nel comparto degli Ingredienti Base (+40,2%) spicca la farina (+57,5%) e nel comparto Surgelati (+18,4%) spicca il pesce al naturale (+23,0%). L’effetto stock impatta positivamente anche sulle vendite del latte UHT (+20,2%). Sotto media la crescita delle Bevande (+6,8%), trainate principalmente dai comparti birra (+10,4) e vino (+9,6%);
  • Effetto prevenzione e salute, con un aumento delle vendite delle categorie del Cura Casa (+19,6%), trainata in particolare dal segmento Detergenti Superfici (+37,8%) e dalle Commodities (+102,3%). Cresce leggermente sotto media il Cura Persona (+10,4%), mentre le singole categorie continuano a performare bene: il parafarmaceutico (+94,9%), la carta igienica (+17,3%, preponderante però in termini di fatturato), le salviettine umidificate (+216,3%) e i fazzolettini di carta (+30,6%). Continua anche la crescita di sapone per le mani, liquido e solido, con un trend del +64,3%, e la crescita dei saponi intimi con un +25,2%;
  • Effetto resto a casa: molte categorie legate all’estetica e al consumo fuori casa vedono un calo. Da segnalare: Cosmetica (-17,3%), Profumeria (-23,1%), Depilazione (-6,7%), Snack Dolci (-3,5%), Kit per merende dolci (-11,7%), e Kit fuori pasto salati (-51,5%).
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