Bonus Pubblicità 2020, aumento al 50% grazie al decreto Rilancio

Dopo la novità introdotta con il decreto Cura Italia, ora il credito d’imposta sale ancora e raggiunge il 50% delle somme investite in comunicazioni commerciali
Bonus Pubblicità 2020, aumento al 50% grazie al decreto Rilancio

Cambia ancora il bonus pubblicità per il 2020. Dopo il decreto Cura Italia, che a marzo lo aveva già alzato al 30%, ora il credito d’imposta aumenta ulteriormente.

LE NOVITÀ DEL DECRETO RILANCIO

Con le misure contenute nel decreto Rilancio presentato il 13 maggio scorso, il bonus Pubblicità viene elevato dal 30% al 50%. Una misura volta a potenziare ancora di più l’agevolazione, che porta il credito d’imposta alla metà del valore dell’intero investimento pubblicitario.

Il tetto di spesa viene portato a 60 milioni di euro, 40 dei quali per investimenti pubblicitari su giornali e periodici anche on line e 20 per investimenti su emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche e digitali.

Nel nuovo decreto di maggio viene confermato il criterio introdotto dal decreto Cura Italia: sempre e solo limitatamente all’anno 2020, la base di calcolo dell’agevolazione viene effettuata sull’intero investimento 2020, e non solo sulla parte incrementale rispetto all’anno precedente, proprio per fronteggiare in maniera più efficace l’emergenza coronavirus anche lato pubblicitario.

Con questo regime straordinario il credito d’imposta si apre alle imprese, ai professionisti e agli enti del terzo settore che iniziano la loro attività nel corso del 2020, oppure che realizzeranno investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2019, o che l’anno scorso non abbiano effettuato investimenti pubblicitari.

COS’È IL BONUS PUBBLICITÀ

Il bonus pubblicità è stato creato nel 2018 con l’obiettivo di fornire un credito d’imposta per le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.

TUTTI GLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI EFFETTUATI SULLE TESTATE CARTACEE E DIGITALI DI GRUPPO FOOD RIENTRANO IN QUESTO PIANO DI ACCESSO AL CREDITO D’IMPOSTA

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