Conad Adriatico tra crescita e investimenti

Netto aumento degli indici di redditività e performance: 1,44 miliardi di euro di fatturato (+15,2%), 186,8 milioni di patrimonio netto consolidato (+5,6%), quota di mercato al 17,2% (+2,8% rispetto al 2018). Nei prossimi quattro anni investimenti per 98 milioni
Conad Adriatico tra crescita e investimenti

Il 2019 è stato un anno di ottimi risultati per Conad Adriatico. L’insegna si è rafforzata nelle regioni storiche in cui opera: Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia.

Approvato dai soci riuniti in assemblea con le nuove modalità in diretta streaming, il bilancio registra un fatturato di 1,44 miliardi di euro, con un aumento del 15,2% rispetto al 2018, un patrimonio netto consolidato di 186,8 milioni di euro (9,9 milioni in più rispetto all’anno precedente), una quota di mercato del 17,2%, 2,8 punti percentuali sopra quella del 2018 (fonte: GNLC II semestre 2019). Tutti dati in crescita in un mercato Italia fermo al -0,1%.

LA CRESCITA PER AREE

Si rafforza la leadership in Abruzzo (33,9%) e in Molise (22,7%); da segnalare l’incremento di 7,6 punti percentuali nelle Marche (16,7%) dovuto all’affitto di ramo d’azienda del gruppo Finiper, all’acquisizione dei punti vendita Auchan e allo sviluppo impresso in questo storico territorio della cooperativa.

INVESTIMENTI

Approvato anche il piano quadriennale di investimenti 2019-2022 per 97,6 milioni di euro, di cui 40,3 nel 2020 finalizzati in larga misura a nuove aperture per oltre 52 mila mq di superficie di vendita e alla realizzazione di un nuovo distributore di carburanti Conad nelle Marche. Un investimento capace di assicurare un trend di crescita costante al gruppo di Monsampolo del Tronto, che prevede di chiudere il 2020 con un fatturato di 1,7 miliardi di euro (+20,7% rispetto al 2019).

Conad Adriatico si conferma una realtà imprenditoriale dinamica, forte di un modello imprenditoriale in grado di reggere le sfide del mercato e fare fronte alla perdurante crisi economica, aggravata dagli effetti della pandemia di Covid-19.

Risultati che sono frutto di scelte strategiche all’insegna della crescita, in un mercato che se era complesso lo scorso anno ora, a seguito dell’emergenza sanitaria e del lungo periodo di lockdown, lo è ancora di più”, fa notare il direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando. “Le operazioni Finiper e Auchan sono importanti e hanno accresciuto in noi la consapevolezza di potere creare sviluppo in una fase economicamente difficile per il Paese”.

LA RETE DI VENDITA

Conad Adriatico può contare su una rete di vendita distribuita in modo capillare nelle cinque regioni: 421 punti di vendita – 16 Spazio Conad, 15 Conad Superstore, 167 Conad, 112 Conad City, 30 Margherita Conad, 60 Todis, 17 L’Alimentare, 3 distributori di carburante e 1 PetStore, a cui si aggiungono 9 Ottico, 16 parafarmacie e 6 Self 24 Conad – per una superficie di 319.010 mq gestiti da 265 soci imprenditori. I collaboratori sono 6.124 tra sede centrale e rete di vendita, 332 in più rispetto al 2018, confermando la validità del modello imprenditoriale cooperativo Conad anche nel fare fronte ai problemi dell’occupazione.

LE BUONE PRATICHE DI CONAD ADRIATICO

Prosegue per Conad Adriatico la politica di buone pratiche che da tempo coinvolgono i prezzi dei prodotti – la convenienza continua, tutti i giorni dell’anno, di Bassi e Fissi, un paniere di prodotti indispensabili di uso quotidiano – i carburanti, i farmaci da banco, i libri scolastici e i prodotti assicurativi. Nel 2019 i clienti ne hanno tratto vantaggi per 38 milioni di euro (22,5 milioni nel 2018).

MDD E PRODOTTI LOCALI

La marca Conad si conferma leva fondamentale per la costruzione della fedeltà all’insegna e principale fattore per contribuire alla crescita del fatturato di Conad Adriatico, con un’incidenza che si è attestata al 24,5%, 3,9 punti percentuali al di sopra della media Italia (fonte: Iri).

La cooperativa acquista da 885 produttori locali (42 in più rispetto al 2018) con i quali ha sviluppato un fatturato di 332,3 milioni di euro (60,9 milioni in più rispetto al 2018) a cui si aggiunge il valore delle ricadute sull’indotto locale. La valorizzazione delle eccellenze locali non è tuttavia disgiunta dalla meticolosa qualificazione dei fornitori locali, partendo dal settore merceologico più delicato, il fresco e in particolare carne, salumi formaggi e gastronomia.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Sul fronte della sostenibilità ambientale Conad Adriatico partecipa al progetto di rilevazione Impronta climatica Supply Chain – intrapreso a livello nazionale da Conad – al fine misurare e ridurre le emissioni di anidride carbonica.

Per quanto riguarda la consegna dei prodotti a marchio ai magazzini nel 2019 il sistema dei trasporti afferente a Conad ha emesso 126.713 tonnellate di anidride carbonica, valore che include i trasporti gestiti da Conad (prodotto a marchio) e dalle cooperative (tutti i prodotti). Migliora l’indice di efficacia del trasporto, calcolato rispetto alle percorrenze a pieno carico, che passa da 1,05 kg/km del 2018 a 1,04 kg, nonostante l’aumento delle distanze (+7,5%) e dei volumi trasportati. Migliora anche il dato relativo alla distribuzione dei prodotti dai magazzini ai punti di vendita della cooperativa, responsabile dell’emissione di 8.857 tonnellate di anidride carbonica derivanti da 6,2 milioni di km percorsi (che rappresentano per Conad Adriatico il totale delle percorrenze a pieno carico).

IL RADICAMENTO TERRITORIALE

Il forte radicamento territoriale dei soci in tante comunità è uno dei punti qualificanti delle attività della cooperativa. Nel corso del 2019 la cooperativa e i soci hanno investito 2,3 milioni di euro in progetti e iniziative di responsabilità sociale, nel campo dello sport – soprattutto a sostegno dei settori giovanili delle società sportive – della cultura e della scuola, del tempo libero e per sostenere enti, associazioni onlus e parrocchie.

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