Morato Pane cresce ancora con l’acquisizione di Roberto

L'azienda rileva anche il ramo bakery salato della spagnola Cerealto-Siro. Così rinforza la leadership in Italia e prepara l’espansione all’estero. Ma le novità non finiscono qui...

Morato Pane continua a crescere e a consolidare il suo ruolo di attore primario nel mercato dei pani industriali, come confermano le due ultime acquisizioni strategiche: quelle della storica azienda del trevigiano Roberto e di una parte del comparto bakery salato di Cerealto-Siro in Spagna. Due operazioni che portano Morato a un fatturato di 250 milioni di euro, rinsaldano il secondo posto dell’azienda nel mercato della panificazione confezionata in Italia e aprono nuovi scenari sul fronte export, che oggi incide per circa il 30% sul totale giro d’affari. 

ROBERTO RINFORZA LA POSIZIONE DA LEADER

Grazie a queste due operazioni, l’offerta del gruppo Morato diventa ancora più articolata e ricca in termini competitivi, con brand storici riconosciuti e apprezzati dai consumatori e prodotti capaci di coprire tutti i segmenti del mercato: dalla colazione alla cena, passando per gli snack e i consumi on the go. In totale sono otto gli stabilimenti produttivi del gruppo in Italia, che (considerando sia il business di marca che le private label e grazie alla partnership con Luigi Bravi della Orva) oggi detiene una quota di mercato a volume di circa il 25% sui pani industriali e del 10% nel segmento dei grissini. La nuova acquisizione di Roberto, in particolare, porta sotto l’ala di Morato prodotti iconici come il Panfiocco (nei pani da tramezzino) e i grissini torinesi.

Una linea produttiva dei panini morbidi Morato Nuvolatte

I PROGETTI SUL FRONTE EXPORT

L’operazione spagnola di Cerealto-Siro, invece, conferma la volontà di rafforzare il presidio estero, partendo dall’Europa per poi guardare ai mercati nordamericani. “L’integrazione del sito produttivo nella zona di Malaga è un primo importante passo – conferma Stefano Maza, Ceo di Morato Pane –. L’azienda spagnola è uno dei principali operatori nel mercato dei panificati del Paese e aumenterà la nostra capacità produttiva offrendoci la possibilità di produrre svariate tipologie di referenze: pani a fette con e senza crosta, panini per burger e hot dog e pagnotte multicereale. In questo modo poniamo solide basi per un passaggio a un modello di business diverso per lo sviluppo all’estero, non più basato solo su logiche di export, ma su progetti di internazionalizzazione veri e propri, utilizzando l’azienda spagnola come hub per servire Paesi estremamente potenziali come la Francia e UK”.

Stefano Maza, Ceo Morato Pane

ALTRE NOVITÀ IN ARRIVO PER LA MARCA MORATO

Una rinnovata visual identity, due lanci di prodotto e un progetto di comunicazione digitale integrato che prevede l’e-commerce. Il 2020 di Morato, rappresenta una svolta: i 50 anni di attività sono la cornice, un traguardo da cui ripartire per crescere ancora nel mondo del bakery con una strategia che mette al centro il brand Morato. Il nostro obiettivo – spiega Silvia Raffaello, Marketing Manager Morato – è valorizzare la marca, la sua italianità, esprimendo al meglio i valori fondanti della nostra storia. Proprio per questo, la nuova visual identity parte da un logo che integra nei suoi elementi visivi un’effige celebrativa dei 50 anni, che riporta le tre parole chiave di Morato, farina, acqua e passione e dà un tocco di artigianalità”.

Il nuovo logo del brand Morato

A completamento dell’immagine c’è un importante lavoro di restyling dei pack, che conferisce al brand un ruolo da protagonista trasversalmente in tutta la gamma prodotti, pur mantenendo una riconoscibilità immediata delle linee iconiche, tra cui American, Spuntinelle e Nuvolatte, e con una più efficace comunicazione dei plus qualitativi di ogni referenza. “Sul fronte dei nuovi lanci – continua Raffaello –, abbiamo lavorato in risposta ai principali insight di mercato (referenze healthy, convenience, sostenibilità e made in Italy, ndr). Nei prossimi mesi arricchiremo il nostro assortimento con due novità: una nell’area dei pani morbidi e una nei pani croccanti. Nel primo caso si tratta del rilancio del tramezzino in formato verticale con una nuova ricetta con farina integrale e riso nero. La referenza, ricca di fibre, fa parte della linea Spuntinelle, con cui condivide la preparazione con soli ingredienti naturali, tra cui materie prime premium come lievito madre e olio d’oliva. L’altro lancio sarà uno snack salato croccante, contraddistinto da una ricetta semplice e genuina ma ricca di gusto e in formato multipack contenente sei monoporzioni ideali per il consumo fuori casa”.

La nuova referenza della linea Spuntinelle in arrivo nelle prossime settimane

L’evoluzione della comunicazione di Morato riguarderà molto da vicino il digitale, integrando anche l’e-commerce, assoluto protagonista in questi ultimi mesi: Nella seconda metà dell’anno metteremo in pista progetti di vendita online con un modello di business indiretto, appoggiandoci quindi a piattaforme e partner riconosciuti – conclude Raffaello –. Continueremo inoltre a promuovere i nostri prodotti core con una serie di attività digital, come l’ultima campagna ‘#unconventionalpicnic’, che ci ha dato grande visibilità sui canali social”.

Bakery sostenibile
Morato si sta focalizzando anche nell’area della sostenibilità, sia a livello di prodotti sia di policy aziendale. “Per i nostri prodotti ci stiamo orientando sempre di più verso pack riciclabili – illustra Silvia Raffaello –. Inoltre, abbiamo avviato un progetto di life cycle assessment (LCA), impegnandoci nel contenimento delle emissioni di gas serra e C02 per ridurre nel tempo l’impatto delle nostre produzioni sui cambiamenti climatici”.
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