Lidl, taglio del nastro a Legnago, Settimo San Pietro e Villa Di Tirano

Altre tre inaugurazioni per l'insegna. In totale, cinque in otto giorni per un investimento complessivo di oltre 18 milioni di euro e circa 50 posti di lavoro creati
Lidl, taglio del nastro a Legnago, Settimo San Pietro e Villa Di Tirano

Tripletta di inaugurazioni per Lidl, insegna discounter con oltre 660 punti vendita su tutto il territorio nazionale. Taglio del nastro, nello stesso giorno, nelle nuove strutture di Legnago (VR), Settimo San Pietro (CA) e Villa di Tirano (SO).

Il piano di sviluppo del gruppo sta proseguendo a ritmo sostenuto aperture dal Friuli Venezia Giulia (Pordenone) alla Sicilia (Licata) fino ad arrivare oggi in Sardegna (foto in alto). Basti pensare, infatti, che solo la settimana scorsa sono stati inaugurati altri due nuovi punti vendita a Brescia e Portogruaro (VE), portando così a cinque le aperture realizzate in otto giorni.

Lidl
Il nuovo Lidl di Legnago

LIDL PER L’ITALIA

L’investimento complessivo per le ultime tre aperture ammonta a oltre 18 milioni di euro, che rientrano nel piano di sviluppo denominato “Lidl per l’Italia”. Un piano, così come è stato presentato dal presidente di Lidl Italia Massimiliano Silvestri, che si fonda su tre pilastri. Il primo è rappresentato dagli investimenti immobiliari che, per l’anno in corso, superano complessivamente i 400 milioni di euro con l’apertura prevista di 50 nuovi punti vendita entro la fine dell’esercizio fiscale, diversi interventi di restyling della rete esistente e importanti investimenti nella logistica.

Particolarmente significativo è il risvolto occupazionale che, infatti, costituisce il secondo pilastro del piano. L’insegna ha annunciato la creazione di oltre duemila posti di lavoro, sempre nel corso dell’anno. Per i tre nuovi punti vendita sono stati assunti complessivamente circa 50 nuovi collaboratori, che si vanno ad aggiungere agli oltre 17.500 già in forza.

Lidl
Il nuovo Lidl di Villa di Tirano

Terzo cardine del programma è la valorizzazione della filiera agroalimentare italiana, anche attraverso l’export di oltre 1,6 miliardi di euro di prodotti Made in Italy nei quasi 11.000 punti vendita dell’insegna nel mondo. Nei tre nuovi supermercati, infatti, i clienti potranno trovare a scaffale oltre l’80% di prodotti Made in Italy, la maggior parte provenienti da piccole e medie imprese alimentari italiane.

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