Prosciutto San Daniele Dop, approvato il nuovo piano di regolazione

Lo strumento di pianificazione dell’offerta è valido per il triennio 2021-2023. L’obiettivo per quest’anno è fissato a 2,7 milioni di prosciutti

Il ministero delle Politiche Agricole ha approvato il nuovo piano di regolazione dell’offerta del Prosciutto di San Daniele Dop per il triennio 2021-2023. L’obiettivo principale consiste nell’equilibrare l’offerta legata alla domanda del prodotto sul mercato. Si tratta quindi di uno strumento strategico messo in campo dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele per garantire la valorizzazione di un’eccellenza italiana.

Per il Consorzio, il piano ha un importante valore strategico con netto beneficio sia per lo sviluppo del distretto produttivo locale sia per la cura e tutela degli interessi generali della Dop. Ma il piano è considerato anche un efficace strumento di programmazione utile per mantenere alti gli standard qualitativi del prodotto.

CRITICITÀ E OBIETTIVI

Gli obiettivi del piano di regolazione dell’offerta per il 2021 tengono comunque in considerazione il fatto che nel 2020 le produzioni del distretto hanno risentito negativamente di diversi fattori, a partire dalle criticità provocate dalla pandemia. Il Covid-19 ha sensibilmente rallentato le produzioni del San Daniele, e per tutto il primo semestre del 2020 è proseguito il trend negativo di produzione per due aziende in procedura concorsuale, che hanno ripreso la loro attività con regolarità solo a partire dal mese di luglio. Il secondo semestre, nonostante una ripresa della produzione, non è stato sufficiente a colmare il divario con la prima parte del 2020.

Per questo l’obiettivo di produzione per il 2021 è di circa 2,7 milioni di prosciutti, mentre il punto di equilibrio per il triennio 2021-2023 è fissato a un limite massimo di 2,8 milioni di prosciutti per anno.

IL MERCATO DEL PROSCIUTTO DI SAN DANIELE

Nel 2020 la produzione del Prosciutto di San Daniele Dop ha registrato una flessione del -1,2 % rispetto al 2019, attestando la quota di produzione a 2,54 milioni di prosciutti. La filiera comprende 31 stabilimenti produttivi (ubicati nel solo comune di San Daniele del Friuli), 3.641 allevamenti e 47 macelli (entrambi ubicati all’interno delle regioni previste dal disciplinare).

La regolazione dell’offerta – spiega il presidente del Consorzio Giuseppe Villaniconsente nel medio termine di tutelare ancora meglio i valori della filiera (quotazioni dei suini, delle cosce e dei prosciutti Dop), e di creare un volano costante e duraturo per la crescita della produzione del Prosciutto di San Daniele sulla base di una solida e costante garanzia di qualità della produzione”.

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