Rivoluzione green, il largo consumo punta sul pack sostenibile

Indagine Nomisma su oltre mille responsabili di acquisto: cambiano stili di vita e abitudini di consumo. Il 59% degli italiani nei prossimi 12 mesi prevede di acquistare prodotti con confezioni sostenibili

Il 2021 sarà l’anno del new normal, carico di aspettative sulla ripartenza, e svelerà anche quali tra i trend indotti dall’emergenza sanitaria abbandoneranno il carattere congiunturale e rimarranno in maniera strutturale nella società. L’indagine di Nomisma condotta su oltre mille responsabili di acquisto (dai 18 ai 65 anni) – presentata in occasione del terzo appuntamento dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo – rivela come l’emergenza sanitaria non abbia spostato il focus degli italiani dagli aspetti ambientali. Se per il 27% erano e sono rimarranno una priorità, il 33% ha addirittura aumentato l’importanza attribuita ai temi “green” a fronte di un 4% che ha invece diminuito l’attenzione riservata all’ambiente.

UNA RIPARTENZA VERDE?

Lo scenario entro cui ci si muove è quello della speranza di una ripartenza verde – che consenta la ripresa economica ed occupazionale senza accantonare la tutela dell’ambiente. Posizione che appare ancora più chiara se si pensa che 6 italiani su 10 si dicono preoccupati per il riscaldamento globale, il 46% per il tema della produzione e dello smaltimento dei rifiuti e il 41% per l’inquinamento atmosferico. La presenza di microplastiche in alimenti e bevande è invece un aspetto ambientale che preoccupa il 35% degli italiani.

La propensione è quella ad un approccio sempre più green rispetto a stili di vita e comportamenti di consumo. E se nei prossimi 12 mesi cresce di 15 punti percentuali chi preferirà con regolarità mezzi di trasporto green (passando dal 24% di chi lo fa già oggi al 39% di chi lo farà nei prossimi 12 mesi) arriverà all’81% la quota di chi ridurrà lo spreco alimentare (contro il 76% di chi lo fa già). Importante anche il tema del risparmio energetico: il 73% utilizzerà con regolarità elettrodomestici con programmi a basso consumo.

attenzione ambiente pack sostenibile

Anche sotto il profilo dei comportamenti di acquisto è chiara l’attenzione verso la tutela ambientale degli italiani, sia tramite l’acquisto di prodotti fatti con metodi sostenibili (il 54% lo farà regolarmente nei prossimi 12 mesi), locali e a km 0 (preferiti in maniera costante dal 50% degli italiani) o di food a marchio biologico (la cui quota di frequent user che nel 2021 si attesterà al 51%). A raccontare l’impegno verso la transizione verde anche l’acquisto di prodotti con poco imballaggio (che nel giro di un anno diventerà la norma per il 65% dei responsabili di acquisto) o di quelli che presentano un packaging sostenibile (nel 2021 verrà effettuata con costanza dal 59% degli italiani, contro il 45% di chi lo fa già).

IL RUOLO DEL PACKAGING

Il packaging si conferma un attributo in grado di definire ed incidere sulla percezione della sostenibilità di un prodotto alimentare. Non solo, il 47% degli italiani individua come principale funzione del packaging “contribuire a definire la sostenibilità del prodotto”.

La crescente attenzione ai temi della tutela ambientale e la capacità del packaging di incidere sulla sostenibilità percepita del prodotto rendono la confezione e le sue caratteristiche green un importante driver di scelta dei prodotti. Un italiano su quattro individua come principale driver di scelta dei prodotti alimentari la presenza di una confezione sostenibile. Un pack non sostenibile rappresenta inoltre un buon motivo di abbandono: negli ultimi 6 mesi il 14% degli italiani ha smesso di acquistare prodotti a causa di una confezione che non presentava elementi di sostenibilità.

Tra le caratteristiche dei materiali del pack che più incidono sulle scelte di acquisto:

  • assenza di overpackaging (55%);
  • riciclabilità (43%);
  • presenza di materie prime derivanti da fonti rinnovabili o a ridotte emissioni di anidride carbonica (43%).

Importante anche la presenza di materiale compostabile o biodegradabile (41%) e la completa assenza di plastica (32%). A non prestare attenzione al materiale della confezione nell’atto di acquisto solo il 7% degli italiani.

caratteristiche pack sostenibile

SOSTENIBILITÀ E INFORMAZIONI CORRETTE

La sostenibilità rappresenta un fattore chiave nelle scelte di acquisto dei consumatori. Il packaging ha conquistato un ruolo di primo piano nella capacità di incidere e comunicare gli aspetti ambientali del prodotto. Tuttavia, gli italiani non sono ancora pronti a pagare un mark up per avere un pack green: il 53% dichiara una willingness to pay nulla o quasi.

Gli intervistati mostrano insoddisfazione su quantità e tipologia delle informazioni di cui dispongono per valutare la sostenibilità dei prodotti acquistati. Per ricercare indicazioni sugli aspetti green dei prodotti leggono infatti le etichette (strumento utilizzato dal 75% degli italiani) o si informano online (20%), ma il 26% valuta ancora insufficienti le informazioni a disposizione e un ulteriore 64% vorrebbe saperne di più. Tra le indicazioni più apprezzate e ritenute più utili quelle su:

  • modalità di riciclo della confezione (molto importante o importante per 8 italiani su 10);
  • percentuale di materiale del pack proveniente da fonti rinnovabili (75%);
  • quantità di plastica ridotta o non più utilizzata per produrre quell’imballo (70%);
  • emissioni di anidride carbonica risparmiate per la produzione del pack (61%).

IMBALLAGGI E MDD

L’importanza di parlare di packaging, delle sue caratteristiche e dei suoi impatti risulta ancora più chiara se si guarda all’incremento del consumo registrato nell’ultimo anno, complici le scorte effettuate durante il lockdown: +5,2% la crescita delle confezioni vendute nel 2020 rispetto al 2019 pari ad un aumento di +2,3 miliardi di confezioni (dati Nielsen, 2020).

ruolo pack consumatore

Delle confezioni vendute nel Largo consumo confezionato nel 2020, la marca del distributore ha contribuito per il 35%. A giugno 2020 (Anno terminante) il 73% delle confezioni vendute a marchio del distributore presentavano comunicata la riciclabilità del packaging (Fonte: Osservatorio Immagino Nielsen GS1).

Per Silvia Zucconi Responsabile della Business Unit Market Intelligence & Consumer Insight di Nomisma – “la comunicazione (anche quantitativa) degli aspetti green delle confezioni e degli spillover generati sull’ambiente grazie al ricorso a materiali e a metodi di produzione environmental-friendly non è solo un fattore richiesto a gran voce dai consumatori, ma anche un elemento strategico per l’industria e la Distribuzione moderna. Il packaging è oggi un elemento in grado di qualificare e definire la sostenibilità di un prodotto ed indirizzare le scelte di acquisto dei consumatori”.

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