Il Gorgonzola Dop continua a crescere e nel 2020 registra un incremento della produzione dell’1,49%. Lo rivelano i dati diffusi dal Consorzio di tutela che, per l’anno passato, segnala una produzione di ben 5.100.423 forme, con 74.638 prodotti in più rispetto al 2019 e un volume maggiore del 5,18% rispetto al 2018. Record per il mese di gennaio 2020 che ha fatto registrare la produzione massima mensile (492.269 forme) degli ultimi cinque anni.
UNA CRESCITA NON SCONTATA
“Non era così scontato, nell’anno contrassegnato dallo scoppio della pandemia da Covid, – commenta il presidente del Consorzio Gorgonzola, Antonio Auricchio – riuscire a mantenere il segno positivo nella produzione e nelle esportazioni. Seppur con aumenti più contenuti, la produzione di Gorgonzola Dop si è mantenuta ben al di sopra del tetto dei cinque milioni di forme, raggiunto per la prima volta nel 2019, confermando il trend in costante crescita degli ultimi 12 anni.”
Nel mercato interno, la produzione si è concentrata a livello regionale per oltre i due terzi in Piemonte (3.616.765 forme) e la restante parte nelle province lombarde. L’11,3% del totale è stato destinato alla produzione di Gorgonzola Piccante (576.877 forme).
L’EXPORT RISENTE DELLA BREXIT
Per quanto riguarda il mercato estero, sempre nel 2020, ai paesi dell’Ue sono state destinate 1.603.000 forme, l’85% della produzione per l’export, +2,85% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La Germania è il primo importatore, con 486.446 forme, seguito da Francia (41.454), Spagna (95.948) e Paesi Bassi (84.740). Crolla invece l’export nel Regno Unito (53.894 forme), con un calo del 21,26% “in larga parte – segnala il Consorzio – imputabile alle politiche adottate dal Paese in occasione della Brexit”.
“Va fatto un plauso – conclude Auricchio – a tutte le 39 aziende associate e alle circa 1.800 aziende agricole che hanno assicurato la produzione di un’eccellenza italiana come il Gorgonzola, pur operando in condizioni non facili”.