“Close the Gap”, Coop premia cinque aziende per la parità di genere

Le imprese hanno ricevuto il riconoscimento nell’ambito dell’iniziativa promossa dal retailer per dimostrare come le donne possano essere attive in tutti gli ambiti di lavoro
“Close the Gap”, Coop premia cinque aziende per la parità di genere

Non si ferma la campagna di Coop “Close the Gap – riduciamo le differenze” che vuole promuovere la parità di genere e l’inclusione. In un evento rigorosamente digitale, infatti, il retailer ha premiato cinque aziende ‘fornitrici’, che collaborano con l’insegna per la realizzazione di prodotti a marchio privato: realtà che si distinguono per l’impegno verso queste tematiche, che hanno dimostrato di essere datori e datrici di lavoro al femminile e hanno creato opportunità di crescita per le donne. Ad aggiudicarsi i riconoscimenti, che rappresentano a tutti gli effetti un’anteprima del premio annuale, la cui prima edizione è prevista a marzo 2022, sono state: Conapi, Marfisi Carni, Gala Cosmesi, Orsini & Damiani e VMC-Vignoni.

Durante l’incontro sono intervenuti Marco Pedroni, Presidente Coop Italia e Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), Maura Latini, Amministratrice delegata di Coop Italia, Luigi Bobba, Presidente Comitato Global Inclusion –Art 3 ed Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia.

CLOSE THE GAP È UN IMPEGNO REALE

Sia il Presidente di Coop Marco Pedroni sia l’Amministratrice Delegata Maura Latini hanno rimarcato l’importanza del progetto “Close the Gap – riduciamo le differenze”, che per l’azienda non rappresenta solo un impegno di ‘facciata’, ma un programma concreto, che mette al centro le donne e coinvolge anche i fornitori. “È importante – ha affermato Marco Pedroni, Presidente Coop Italia e Ancc-Coopattivare un lavoro di squadra che coinvolga a più livelli soggetti diversi. Noi di Coop siamo impegnati in prima linea con le nostre cooperative che stanno avviando percorsi di formazione specifici al loro interno, abbiamo promosso una campagna di sensibilizzazione partendo da una disuguglianza piccola ma esistente, appunto la Tampon Tax, oggi vogliamo trovare al nostro fianco i nostri fornitori che sono per noi importanti alleati anche in ambiti che non siano esclusivamente di business”.

L’Amministratrice Delegata di Coop, invece, ha annunciato l’iscrizione di Coop alla WEP (Women Empowerment Principles), i principi di emancipazione femminile delle Nazioni Unite: “Siamo soddisfatti della risposta positiva appena ricevuta sulla quale siamo stati spronati da Oxfam – ha dichiarato Maura Latini –. Crediamo che i principi della WEP, tra questi il trattamento equo di uomini e donne nel mondo del lavoro o la promozione delle attività imprenditoriali da parte delle donne, il riconoscimento del loro ruolo in ambito HR e rispetto della loro dignità, siano principi sacrosanti a cui Coop tende istintivamente ma l’adesione rende in qualche modo tutto più ufficiale”.  Allo stesso tempo Latini ha rimarcato l’importanza della collaborazione con le aziende che producono i prodotti a marchio privato Coop, sottolineando che si tratta di una vera e propria partnership e non di un rapporto di subordinazione. Inoltre, nel suo intervento ha ricordato come i 5 premi, assegnati ad aziende che operano in settori diversi, siano testimonianza di come le donne possano essere attive in tutti gli ambienti del lavoro, senza differenze.

PARITÀ DI GENERE, UN’OPPORTUNITÀ DI CRESCITA

La pandemia, di fatto, ha aumentato il gap tra uomini e donne nel mondo del lavoro. Come ha ricordato la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, nell’ultimo anno “le donne, oggi, si trovano a pagare il prezzo più altro: abbiamo perso il maggior numero di posti di lavoro femminile. Ecco perché le iniziative in loro favore, come ‘Close the Gap – riduciamo le differenze’devono essere guardare con positività, anzi incentivate, perché possono offrire una reale occasione di ripartenza. Dalle buone prassi che fanno la differenza, arriva uno stimolo importante, che può far diventare realtà quel cambio di passo di cui il nostro Paese ha urgente bisogno, nel promuovere la presenza delle donne nel mercato del lavoro. La strada è in salita, ma questo tempo ha portato una consapevolezza nuova: la costruzione di un futuro più giusto passa dalla valorizzazione del talento delle donne e dalla liberazione delle loro energie. Questo processo di cambiamento può e deve vedere protagoniste le imprese, unitamente a una collaborazione a più livelli, da incentivare”.

AZZERARE LE DIFFERENZE: UN COMPITO PER TUTTI

L’evoluzione, quindi la riduzione delle differenze di genere e delle disparità, è un processo che riguarda tutti. Perché se è vero, come recita l’articolo 3 della costituzione italiana che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, è anche vero che “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. A tal proposito Luigi Boffa, Presidente Comitato Global Inclusion – Art. 3, ha rimarcato il ruolo della repubblica, ovvero dei cittadini, delle imprese singole e organizzate, nel promuovere il cambiamento: “È compito della repubblica, ovvero dei cittadini singoli o organizzati, comprese le imprese, favorire l’inclusione, anche in un momento così difficile. Dobbiamo pensare che anche durante una crisi come quella che stiamo vivendo si possono sprigionare delle energie di cambiamento, delle proiezioni di futuro. Aver messo al centro il bisogno delle donne e delle loro famiglie è una scelta di resilienza. Close the Gap è importante perché non coinvolge solo Coop, ma anche la filiera: filiera della resilienza, dell’impatto ambientale, della sostenibilità sociale”.

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