Ro.Mar., il pane si rinnova nelle generazioni

L’azienda, grazie al supporto dell’azionista Alto Partners, ha da poco inaugurato uno stabilimento per il pane da tramezzino verticale. Obiettivi? Aumentare la produzione e sviluppare novità per la private label e con il brand Semenzato

Fondata oltre un secolo fa e oggi diretta dalla quarta generazione della famiglia Semenzato, Ro.Mar. è specializzata nella produzione di pane confezionato per la Gdo, l’industria e il fuoricasa. L’azienda è in grado di offrire soluzioni ad hoc per le private label nazionali e internazionali grazie alla sua capacità di fondere la flessibilità di un laboratorio artigianale all’elevata produttività tipica della grande industria.

Recentemente ha investito nell’ampliamento della capacità produttiva inaugurando uno stabilimento di 10.000 mq (6.000 mq coperti) interamente dedicato al pane da tramezzino confezionato in verticale: segmento di mercato in rapida ascesa, che sta riscontrando sempre più consensi da parte del trade e dei consumatori. Il nuovo sito sorge a una manciata di chilometri dall’headquarter di Olmo Martellago, in cui sono attive le linee dedicate ai tre prodotti storici di qualità artigianale dell’azienda: il pane per tramezzini orizzontale, il pane a fette e la pagnotta alla semola di grano duro; prodotti che il player confeziona per la marca privata e, in minor parte, con il brand Semenzato. 

Il pane per tramezzini

“Ro.Mar. – spiega l’Amministratore Delegato Stefano Saccosi propone di essere un partner unico, affidabile e al passo con i tempi per le private label, capace di adattarsi a qualsiasi richiesta per mettere a punto progetti personalizzati e permettere alle insegne di distinguersi sul mercato con prodotti di qualità certificata. D’altra parte, l’azienda ha una doppia anima, e con il marchio Semenzato presidia con successo gli scaffali della Gdo”. 

Uno dei quattro silos in cui il lievito madre si rinnova ogni giorno

Di fatto, il nuovo sito produttivo sancisce il debutto di Carezze di Pane con il brand Semenzato, presto a scaffale nei punti vendita della distribuzione moderna: “Viste le possibilità offerte dal nuovo impianto – aggiunge Sacco –, abbiamo deciso di lanciare sul mercato anche un prodotto a marchio Semenzato, Carezze di Pane. Si tratta di fette per tramezzini più grosse, spesse e soffici, più buone perché realizzate con ingredienti genuini come il nostro lievito madre autoprodotto, olio d’oliva e grano tenero; disponibili ai gusti grano tenero o integrale in un’elegante confezione interamente riciclabile. E presto la produzione potrà contare anche sulle nuove referenze biologiche, che confezioneremo sia con il brand Semenzato sia per le private label”.

Una delle prime fasi della produzione dei tramezzini

EFFICIENZA PRODUTTIVA AL TOP

Il nuovo sito di Martellago rientra nel piano di investimenti quinquennali di Ro.Mar. (controllata al 70% dal fondo milanese di private equity Alto Partners), garantisce una capacità produttiva di 1.000 kg l’ora e può lavorare su tre turni giornalieri per tutto l’anno. Si tratta di un impianto molto evoluto, dal punto di vista delle performance e del controllo di gestione, conforme agli standard di industria 4.0 e contraddistinto da un alto tasso di automazione.

I panetti prendono forma

“Per essere ancora più performanti ed efficienti – illustra Sacco –, ci siamo concentrati su un’unica referenza, il pane da tramezzino confezionato in verticale: uno dei prodotti di principale interesse a livello internazionale nel comparto del bakery salato, per i suoi legami con la tradizione italiana e con la ricetta veneziana, che seguiamo alla lettera. Una produzione specificatamente dedicata a un prodotto così richiesto permette di ottimizzare efficienza e servizio al cliente, ma soprattutto è garanzia di totale controllo della qualità e di un re-investimento sul territorio”.

La cella di raffreddamento
Il pane viene tagliato e rifilato

Leggi l’intero reportage su Food marzo 2021, con approfondimenti su:

  • I punti di forza dell’azienda e l’attività di private label
  • Le linee guida dello sviluppo futuro in Italia e all’estero
  • L’intervista all’Amministratore Delegato Stefano Sacco
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