Valpizza acquista i panzerotti pugliesi di C&D e raddoppia con La Pizza+1

Per la società guidata dall'amministratore delegato Marco Setti è la seconda operazione da quando è entrato nel capitale il fondo Aksia Capital
Valpizza acquista i panzerotti pugliesi di C&D e raddoppia con La Pizza+1

Seconda operazione straordinaria dell’era Aksìa Capital per la società bolognese Valpizza. Dopo aver acquisito l’80% della società giuliana Megic Pizza nel novembre del 2020, Valpizza è tornata sul mercato facendo sua la C&D di Capurso, cittadina in provincia di Bari. Un’azienda fondata nel 1993 dalla famiglia Carbonara che produce specialità pugliesi surgelate prefritte, oltre che finger food e snack monoporzione, venduti a marchio Ghiottelli e con i marchi insegna. Il portafoglio prodotti della società acquisita comprende panzerotti, calzoni, mini hot dog e altre specialità da forno dedicati non solo al canale retail, ma anche al food service e allo street food. Le società non hanno dichiarato il controvalore dell’operazione. In ogni modo C&D ha chiuso il 2019 con ricavi per 2,94 milioni, un margine operativo lordo di 716 mila euro e ha una liquidità netta di 928 mila euro.

“UN BUSINESS COMPLEMENTARE A VALPIZZA”

Abbiamo riconosciuto in C&D un player con forte potenziale di crescita su cui investire – ha dichiarato Marco Rayneri, partner fondatore di Aksìa Group -. L’obiettivo è replicare il successo internazionale di Valpizza, esportando i nuovi prodotti in aeree geografiche in cui il marchio è già riconosciuto. Sono certo che le sinergie tra Valpizza e C&D porteranno al raggiungimento di nuovi traguardi strategici”.

“La società acquisita – ha aggiunto Marco Setti, amministratore delegato di Valpizzaha un business complementare al nostro e l’integrazione nel gruppo, sia industriale che commerciale, consentirà l’ingresso nel segmento finger food e in quello convenience, rispetto al quale abbiamo individuato trend di crescita significativi”.

CON MEGIC PIZZA LO SBARCO NEL FRESCO

Prima di C&D la società acquirente aveva fatto sua, come si è detto, Megic Pizza. L’azienda giuliana era servita per aprire a una prima diversificazione dell’offerta. Megic è infatti attiva nella produzione e commercializzazione di pizza fresca in ATM, a differenza di Valpizza che è specializzata in pizze surgelate, e ha registrato interessanti tassi di crescita. Dal 2016 il suo giro d’affari è cresciuto a due cifre, con ricavi passati da circa 3 milioni ad oltre 10 milioni di euro nel 2020 e con una quota di mercato in Italia superiore all’80% nel suo segmento.

RADDOPPIO NEL FRESCO CON “LA PIZZA +1”

A pochi giorni di distanza dalla notizia dell’acquisizione di C & D, Valpizza ha annunciato un’altra operazione straordinaria, che è quindi la terza in ordine di tempo. Si tratta dell’acquisto di “La Pizza +1”, azienda fondata nel 1996 da Sante Ludovico a Podenzano, un paese pochi chilometri a sud di Piacenza. La società appena comprata è attiva nella produzione di pizza rettangolare, focaccia e pinsa romana fresche e a temperatura ambiente. Business molto vicino a quello dell’altra controllata Megic Pizza. La Pizza +1 opera sia nel canale Gdo sia nell’horeca, e guarda ora all’internazionalizzazione dei mercati. Per sostenere la crescita attesa nei prossimi anni l’azienda prevede anche l’avviamento di una nuova linea produttiva dedicata alla pinsa, “prodotto in costante e forte sviluppo nel mercato domestico e internazionale”, si legge in una nota, che si sommerà agli investimenti già avviati dalla società, di oltre 7,5 milioni di euro, per implementare un innovativo impianto finalizzato al raddoppio della capacità produttiva.

Dopo oltre cinquant’anni passati da ‘imprenditore solitario’ – afferma Sante Ludovico commentando l’ingresso in Aksìa Group – ho deciso di entrare con la mia azienda in un consolidato gruppo societario, come noi attivo nel settore Pizza&Focaccia industriali, allo scopo di espandere l’ambito delle nostre attività e competenze e quindi cogliere le enormi opportunità offerte dal mercato nazionale e internazionale”.

I nuovi capitali e le sinergie con le altre consociate – continua il Ceo di La Pizza +1 ci consentiranno di servire sempre meglio i nostri clienti, in Italia e all’estero, nonché innalzare ulteriormente la qualità dei nostri prodotti e del nostro servizio”.

Grazie a quest’operazione Valpizza ha previsto di chiudere il 2021 con un giro d’affari di 70 milioni di euro, puntando al raddoppio del fatturato entro il 2025 grazie alla realizzazione di un “polo integrato della pizza” unico nel panorama internazionale. Polo che integra i prodotti freschi a quelli surgelati.

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