Nestlé contribuisce al 3,8% della produzione alimentare

Uno studio quantifica il contributo significativo del gruppo industriale allo sviluppo economico dell’Italia
Nestlé contribuisce al 3,8% della produzione alimentare

Sono oltre 4 i miliardi di euro di valore condiviso creati in Italia nel 2020 dal Gruppo Nestlè. Rappresentano il 3,8% della produzione alimentare del Paese, lo 0,57% della produzione industriale complessiva, il 12,8% della filiera del valore aggiunto generato dalla filiera alimentare, delle bevande e dei tabacchi e il 12,2% del valore aggiunto di agricoltura, silvicoltura e pesca.
A fotografarlo lo studio “Nestlé crea valore per l’Italia”, redatto da Althesys Strategic Consultant, che punta i riflettori sull’impatto socio-economico nel nostro Paese del Gruppo alimentare leader nel mondo per la produzione e distribuzione di prodotti per la nutrizione, la salute e il benessere delle persone.

I TRAGUARDI DELL’ANNO PANDEMICO

Nel 2020, un anno complicato sotto ogni punto di vista per via dell’emergenza sanitaria legata al nuovo Coronavirus, Nestlé ha contribuito allo 0,24% del Pil nazionale, determinando 757 milioni di euro di ricadute dirette, 2.054 milioni di euro di ricadute indirette e 1.198 di ricadute indotte. Significativi anche i dati sull’impatto occupazionale, considerando che per ogni dipendente che lavora in una delle 10 sedi del gruppo aziendale vengono generati 12 posti di lavoro, per un totale complessivo di 64.663 posti di lavoro, che corrispondono a 1.240 milioni di euro di salari lungo la filierae una contribuzione fiscale complessiva di 1.574 milioni di euro.

“Nestlé, da oltre 100 anni, grazie alla sua rilevante presenza su tutto il territorio, fornisce un contributo significativo per l’occupazione e la crescita del nostro Paese – ha dichiarato Marco Travaglia, Presidente e Amministratore Delegato Gruppo Nestlé Italia e Malta Siamo orgogliosi di questi dati perché rappresentano un importante riconoscimento del nostro impegno a lavorare secondo una strategia di crescita sostenibile. Nell’ultimo anno, le aziende alimentari produttrici di beni di prima necessità hanno svolto un ruolo fondamentale e noi abbiamo saputo accrescere la nostra capacità di generare valore condiviso a supporto delle comunità nelle quali operiamo.”

LA SFIDE FUTURE

Gli investimenti e la creazione di valore lungo lo Stivale proseguiranno, grazie a un piano di investimenti di oltre 200 milioni di euro per il triennio 2021 – 2023 con l’obiettivo di continuare a favorire l’innovazione e trasformare gli stabilimenti del Gruppo in HUB con capacità internazionale, che coniughino eccellenza alimentare e sostenibilità. Quest’ultimo è un aspetto centrale: la sostenibilità ambientale fa parte della filosofia aziendale di Nestlé che tra gli obiettivi a medio termine ha stabilito di ricorrere al 100% del packaging riciclabile o riutilizzabile entro il 2025, di raggiungere le zero emissioni di CO2 entro il 2050 (con riduzione del 50% entro il 2030) e di incentivare l’agricoltura rigenerativa lungo tutta la filiera e la transizione verso fonti di energia rinnovabili.

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