Centri commerciali, Svicom lancia “The Place To Do”

La transizione digitale riparte dalle esperienze. Il progetto pilota lanciato all’interno del Mongolfiera Japigia di Bari
Centri commerciali, Svicom lancia “The Place To Do”

Taglio del nastro per uno dei progetti di punta in casa Svicom nell’ambito della digital transformation dei centri commerciali. Si chiama The Place To Do l’experience platform ideata dal team marketing & digital della società e sviluppata in collaborazione con il gruppo Immedya, specializzato in marketing, comunicazione e tecnologie per gli shopping mall.

Il progetto pilota è stato lanciato per il centro commerciale Mongolfiera Japigia (Bari), prima di approdare in altre strutture del portafoglio Svicom nel corso dei prossimi mesi.

COME FUNZIONA

Collegandosi al sito, il cliente del centro commerciale può scegliere iniziative, eventi, corsi e attività da sperimentare direttamente sulla struttura oppure on demand, con la famiglia, da soli, con gli amici. Si dà così concretezza alla personalizzazione dei contenuti del centro commerciale, rivedendo nelle fondamenta il paradigma classico di eventi generalisti nei mall. L’utente può decidere cosa, come e quando vivere un’esperienza in base alle proprie esigenze, preferenze e abitudini.

Oltre 7 mesi di lavoro ed un nutrito team di specialisti negli ambiti property, web development, digital marketing, entertainment, public relations hanno permesso di creare la prima piattaforma industry (lato consumer) in cui i contenuti esperienziali eludono la distinzione fra online e offline per alimentare una customer journey unica e autentica.

TRANSIZIONE DIGITALE

The Place To Do è uno di quei progetti attraverso cui Svicom sta tracciando la sua impronta distintiva nel percorso di accelerazione digitale che coinvolge tutto il comparto” – afferma Letizia Cantini, General Manager di Svicom. “La transizione digitale non può essere vista come un onere cui adeguarsi; occorre coglierne le opportunità per restituire alle persone tecnologie utili ed in grado di dialogare con i luoghi ed i territori, fisici ed online, in cui vivono e costruiscono relazioni”.

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