Felsineo al top nel rating di legalità

La società ha ottenuto il massimo punteggio assegnabile dall’AGCM. Un riconoscimento che ne consolida ulteriormente la reputazione nei confronti del mercato e degli stakeholder
Felsineo al top nel rating di legalità

C’è la piena adesione ai requisiti di base previsti dal regolamento, ma anche il rispetto volontario di ulteriori parametri. A cominciare dalla strutturazione di processi organizzativi basati sulla Corporate Social Responsibility. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha riconosciuto, alla società capostipite del Gruppo Felsineo, tre stelle nel rating di legalità. Si tratta del massimo punteggio assegnabile alle imprese che operano con una condotta improntata sui criteri di legalità, eticità e trasparenza. Un riconoscimento che, quindi, valorizza l’impegno di Felsineo, da tempo protagonista di un percorso di sviluppo finalizzato a garantire, a ogni livello della filiera, la massima correttezza dell’operato e il pieno rispetto di operatori, comunità e ambiente.

I parametri di natura volontaria

Oltre ad aver corrisposto a tutte le indicazioni fondamentali previste dal Regolamento attuativo in materia di Rating di Legalità, Felsineo ha soddisfatto anche gli ulteriori sei requisiti presenti nell’articolo 3. Tra questi, spiccano l’attivazione di sistemi e protocolli a tutela dell’economia legale, la presenza di sistemi di Corporate Social Responsibility (CSR) e l’adesione a codici etici di categoria.

Il riconoscimento di un percorso

Aver colto il massimo punteggio nel rating di legalità – commenta Andrea Raimondi, Presidente del Gruppo Felsineoè per noi, oltre che motivo d’orgoglio, anche un concreto riconoscimento della nostra visione d’impresa. Trasparenza, eticità e un’estrema attenzione degli impatti della nostra attività su comunità e ambiente sono divenuti parte integrate del DNA del Gruppo. Questo risultato è per noi un segnale importante che sottolinea la coerenza delle nostre azioni e ci spinge a proseguire verso un modello d’impresa sempre più responsabile, nel rispetto di tutti i nostri portatori d’interesse”.

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