È boom di consumo di vegetali surgelati: +10,5%

Sulla tavola degli italiani vincono frutta e verdura, soprattutto frozen. I dati di IIAS - Istituto Italiano Alimenti Surgelati, diffusi in occasione dell’anno internazionale della frutta e della verdura

Nel corso del 2020, il totale di frutta e verdura consumate dagli italiani ha superato di poco i 6 milioni di tonnellate, pari a 233 kg a famiglia. Una tendenza salutista che trova riscontro soprattutto nel comparto frozen: leader assoluti del settore si confermano i vegetali, che nel 2020 conservano il loro primato e rappresentano oltre il 42% del consumo domestico di tutti gli alimenti surgelati. Con un andamento stabile nei primi 8 mesi del 2021. Anche la frutta in versione frozen cresce nel 2020, del +6,2%. È quanto rivela l’IIAS- Istituto Italiano Alimenti Surgelati, che ha reso noti numeri e tendenze di questo comparto divenuto sempre più protagonista sulle tavole degli italiani.

La pandemia ci ha reso più consapevoli e attenti a quello che mangiamo” – commenta Giorgio Donegani, presidente IIAS. “Nell’ultimo anno, il cibo è divenuto motore dei cambiamenti delle abitudini alimentari degli italiani. Con l’aumento del tempo trascorso in casa, la ritrovata voglia di fare la spesa, cucinare e sperimentare nuove ricette, oggi ‘mangiare’ non è solo una semplice necessità”. E proprio in quest’ottica, molti hanno colto l’occasione per modificare in meglio il proprio regime alimentare: il 53% ha aumentato il consumo quotidiano di frutta e verdura; un incremento che ha inciso positivamente soprattutto sul comparto frozen. Nel 2020, infatti, i vegetali surgelati hanno registrato una crescita a doppia cifra (+10,5% sul 2019), per 251.940 tonnellate commercializzate.

A trainare la crescita dei vegetali surgelati sono stati soprattutto i vegetali preparati (cresciuti del +24,2%), seguiti da zuppe e minestroni (+ 15,4% nel 2020). Un risultato che suggerisce il ruolo di comfort food attribuito dagli italiani a queste preparazioni, di pari passo con una richiesta di benessere e di elevati contenuti nutrizionali che da sempre accompagna il comparto. Si consolida, inoltre, la tendenza che vede crescere il consumo di proteine vegetali: un orientamento ormai generalizzato nel quale il mondo dei surgelati si inserisce con una crescente gamma di offerta. Secondo le più recenti rilevazioni Coop-Nomisma, infatti, si fanno strada in questo contesto anche nuovi prodotti in cerca di “nuovi consumatori”: tra questi non mancano i prodotti surgelati a base vegetale, che nel 2021 crescono del +35% sul 2020.

COME CAMBIA LA DIETA

Evidenze coerenti con le ultime tendenze emerse in ambito food: già nel 2019 Eurispes aveva rivelato un incremento dei flexitariani (ovvero di coloro che prediligono sempre più proteine vegetali nella dieta). Nel 2020, la crescita dei vegani in Italia è stata del +9% e gli italiani che oggi seguono una dieta vegana hanno raggiunto quota 1,5 milioni. Infine, stando ai dati dell’ultimo Rapporto Coop, il paniere delle proteine vegetali è oggi quello con la migliore performance, con un +3,1% registrato nei primi sei mesi del 2021 rispetto al 2020 (contro un +2,6% delle proteine animali).

PRODOTTI ANTISPRECO

Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, i vegetali surgelati costituiscono i prodotti anti-spreco per eccellenza. La loro lunga durata di conservazione permette di utilizzarli prima che si deteriorino, usando solo ciò di cui si ha davvero bisogno; la quantità acquistata corrisponde a quella che si mangia (con zero scarti in cucina): si consuma tutto ciò che si acquista e diventa più facile fare anche la raccolta differenziata dei rifiuti. Inoltre, si riduce il consumo di acqua, perché tutti gli ortaggi sono già lavati e puliti e c’è un minore spreco di risorse energetiche per la cottura dei cibi, visto che i tempi di preparazione sono nettamente più brevi.

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