Coricelli, contratto di filiera con i produttori pugliesi

L'azienda stipula un accordo triennale con tre organizzazione di produttori per un quantitativo di olio 100% pugliese pari a due milioni di chili
Coricelli, contratto di filiera con i produttori pugliesi

Pietro Coricelli Spa, l’azienda olearia di Spoleto (Pg), e tre organizzazioni di produttori pugliesi di olive e olio – Pugliaolive, Aipo Puglia e Olearia Appo, aderenti a Unaprol – hanno siglato un contratto di filiera triennale. L’accordo prevede la fornitura di olio made in Italy per un quantitativo di 2 milioni di chili.

L’obiettivo dell’intesa, sancita nella sede di Coldiretti Puglia in occasione della giornata mondiale degli ulivi, è valorizzare e tutelare l’olio extravergine d’oliva italiano di qualità e il lavoro degli olivicoltori pugliesi, garantendo loro la stabilità e la sostenibilità economica a partire dalla campagna olearia in corso e per i prossimi tre anni.

L’olivicoltura italiana deve riguadagnare competitività. Per questo serve creare interconnessione e integrazione tra industria e agricoltura, ed è necessario lavorare insieme e rispondere in modo adeguato alle moderne esigenze dei consumatori in termini non solo di qualità ma anche di trasparenza, valorizzazione e salvaguardia delle risorse naturali. Questo accordo ha una valenza enorme, perché per la prima volta l’industria non è il ‘nemico’: questa è la prima azione concreta per legare il mondo agricolo, l’industria e la distribuzione e per creare una filiera di valore. Noi vogliamo essere in prima fila in questo nuovo scenario, ci facciamo portavoce dei produttori e lavoreremo insieme a loro con un obiettivo comune: valorizzare l’olio 100% italiano”, ha dichiarato Chiara Coricelli, Ad Pietro Coricelli.

La presenza del marchio ‘Firmato dagli agricoltori italiani’ permetterà di identificare i prodotti commercializzati sul mercato in virtù di questo accordo di filiera, e rappresenterà una garanzia per il consumatore. Sia per la tracciabilità del prodotto quale 100% italiano, sia per l’adeguata remunerazione riconosciuta agli olivicoltori della materia prima fornita.

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