Mintel svela i Global Consumer Trend per il 2022

Saranno tre le tendenze destinate a impattare maggiormente il mercato globale del largo consumo: dalla “tecnologia predittiva” alle “relazioni potenziali”, fino alla capacità dei brand di affrontare il “senso di colpa e l’ansia dei sopravvissuti (al Covid-19)”
Mintel svela i Global Consumer Trend per il 2022

Mintel, l’istituto specializzato nell’analisi dei trend globali relativi al comportamento dei consumatori, ha anticipato le tendenze che caratterizzeranno il 2022 e sulle quali l’industria dovrà calibrare le sue strategie.

I Global Consumer Trends di Mintel per il 2030 – noti come i sette Mintel Trend Drivers – sono stati sviluppati come un modello di previsione dinamico, che si adatta agli imprevisti” – afferma Simon Moriarty, Direttore di Mintel Trends per la regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). “Mentre la pandemia si diffondeva, con un impatto su quasi tutti i settori in tutto il mondo, la nostra esperienza nel campo dei consumatori e il nostro modello di previsione ci hanno permesso di analizzare l’impatto che essa avrebbe avuto sui mercati. Non solo le nostre previsioni per il 2030 si sono avverate, ma la pandemia ha accelerato molti dei cambiamenti che avevamo previsto. Guardando al 2022, la nostra analisi dei trend e la ricerca sulle previsioni sono basate sulle osservazioni dei sette trend drivers degli ultimi 18 mesi e supportate dai solidi dati di Mintel su mercato e consumatori, così come dall’analitica predittiva, dalle intuizioni orientate all’azione e dalle raccomandazioni degli esperti”.

Questa analisi ha portato a individuare e circoscrivere le tre direttrici principali che il consumo seguirà nel 2022.

SOTTO CONTROLLO

Il senso di precarietà e insicurezza finanziaria generato ed esacerbato dalla pandemia spinge i consumatori a cercare strumenti di controllo su ogni aspetto della loro vita. Ma la disinformazione sta rendendo più difficile il processo necessario per prendere decisioni informate. I consumatori hanno bisogno di chiarezza, trasparenza, flessibilità e opzioni per prendere decisioni che si adattino alle loro necessità e condizioni individuali in costante evoluzione.

Le imprese dovranno impegnarsi di più per fornire informazioni affidabili e bilanciare “censura” e autenticità. La corsa per la consegna più veloce si evolverà per concentrarsi sull’essere più flessibili, garantendo ai consumatori un maggiore controllo sui tempi di consegna dei prodotti, per adattarsi ai loro programmi o per soddisfare altre loro esigenze specifiche. Il desiderio dei consumatori di conoscere i risultati potenziali si manifesterà nello sviluppo di tecnologie predittive che possano anticipare gli eventi avversi. Dalle malattie ai risultati delle relazioni, utilizzando profili di compatibilità la tecnologia si evolverà per garantire il potere di pianificare con maggiore tranquillità.

SODDISFAZIONE A 360 GRADI

I consumatori sono alla ricerca costante di fonti di svago e soddisfazione, dato che la perdurante emergenza pandemica e altre crisi locali e globali causano ansia e stress. Molti possono avvertire una sorta di “senso di colpa del sopravvissuto” e, di conseguenza, i brand stanno riconoscendo l’importanza crescente di alleviare questo peso dando alle persone “il permesso di provare nuovamente felicità” – per dirla con l’ultimo report Mintel.

Mentre lo stress causato dalla pandemia potrebbe non essere più centrale per il bisogno di evasione dei consumatori, essi continueranno a ricercare occasioni di divertimento e gioco. Man mano che le interazioni dei brand attraverso campagne, app e transazioni assumono sempre più elementi di gamificazione in risposta all’interesse dei consumatori, è lecito attendersi anche reazioni di rigetto contro di esso e la gratificazione istantanea che offre. Questa tendenza riguarderà da vicino coloro i quali assumono un approccio più consapevole al piacere e al divertimento.

IMPEGNI ETICI

Anche la domanda e le aspettative dei consumatori nei confronti degli impegni etici dei brand si stanno evolvendo. Ormai si è andati oltre il semplice desiderio che questi siano (anche) “etici”: pretendiamo di vedere azioni misurabili, trasparenti e coerenti da parte dei marchi che scegliamo di sostenere. I consumatori guarderanno oltre i risultati e i punti di forza di un marchio; le aziende dovranno essere trasparenti anche sulle loro debolezze, spiegare dove e perché falliscono e come hanno intenzione di affrontare questi problemi in futuro.

Tutta la trasparenza del mondo, però, non aiuta necessariamente i consumatori a capire l’impatto di un brand. Ecco perché è fondamentale usare metriche che riflettano accuratamente i problemi che le aziende stanno cercando di risolvere. Se un’impresa non sta misurando correttamente ciò che mira a risolvere o cambiare, è difficile determinare se stia facendo progressi; per non dire della necessità di comunicare tali progressi in un modo che consenta di farsi capire dai consumatori.

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