Addio a Luca Garletti, Ceo di McGarlet

L’annuncio della scomparsa prematura in una nota dell’azienda leader nell'importazione e distribuzione di frutta esotica
Addio a Luca Garletti, Ceo di McGarlet

McGarlet, azienda bergamasca specializzata in frutta esotica, ha annunciato in una nota ufficiale la morte prematura di Luca Garletti, Ceo dell’azienda: “Chi ha avuto l’occasione di conoscerlo sa che descrivere in poche righe Luca Garletti è tutt’altro che semplice. Il Ceo di McGarlet è stato per tutti un punto di riferimento, un vero e proprio audace timoniere capace di tenere e indicare la rotta maestra anche nelle condizioni più difficili. Uomo tenace e determinato – continua la nota – di solidi principi e dall’intelligenza istrionica, come ‘pirata’ esploratore e ispiratore dell’azienda, ha sempre viaggiato in lungo e in largo, innanzitutto per conoscere le persone, per ascoltarne e rispettarne la cultura, i pensieri, il territorio, e per tessere con loro lavoro e sogni.

Lo sguardo di Luca Garletti ha saputo proiettare l’azienda nel futuro, grazie alle forti radici piantate nella terra: un profondo amore e rispetto per l’ambiente, per l’ecosistema del pianeta, nella consapevolezza di essere ospiti di un giardino globale. Per questo e con il suo sguardo McGarlet ha scelto di portare avanti una filosofia aziendale basata sul rispetto e sulla tutela dei lavoratori in Italia come nei Paesi produttori applicando, in accordo con loro, i migliori standard internazionali.

Ad ogni ritorno dai suoi viaggi, Luca sapeva come portare nuova linfa in azienda: estroverso, geniale, a volte spigoloso, fiero esploratore da zaino in spalla e umiltà di cuore, sensibile tessitore di relazioni tra continenti. In cerca dell’armonia e della bellezza con il respiro del mondo. La famiglia, gli amici e l’azienda, come anche l’intero settore, possono ora percorrere il sentiero aperto da una guida forte e visionaria. Ciao Luca”.

La nota si conclude ricordando che “La famiglia, l’azienda e i dipendenti tutti chiedono, e per questo ringraziano, il dovuto riserbo per la dolorosa scomparsa che vuole essere vissuta con riservatezza ed intimità”.

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