Inalpi, finanziamento da 90 milioni per il piano 2021-2025

Da Intesa Sanpaolo, CDP e Banco BPM arriveranno risorse con garanzia SACE per supportare i progetti sostenibili dell’azienda piemontese
Inalpi, finanziamento da 90 milioni per il piano 2021-2025

Rendere più efficiente la filiera lattiero casearia attraverso lo sviluppo del piano industriale di Inalpi 2021-2025. È questo l’obiettivo dell’operazione da 90 milioni di euro sostenuta con garanzia SACE grazie alle risorse di Intesa Sanpaolo, Cassa Depositi e Prestiti (CDP), e Banco BPM (BPM). L’iniziativa è stata presentata oggi pubblicamente presso la Società Agricola Fusta di Fossano, conferitore della filiera Inalpi.

Nata nel 1966, Inalpi è oggi il primo player del mercato del latte. Riveste, inoltre, un ruolo di rilevanza nazionale, anche per la realizzazione della filiera corta e certificata del latte attuata mediante le sinergie sviluppate negli anni con la Cooperativa Compral Latte, con il Gruppo Ferrero, principale cliente di Inalpi e con il supporto di Coldiretti. Grazie a questo network locale, il gruppo conserva anche una forte identità regionale.

I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE

Nel dettaglio, l’operazione si compone di due finanziamenti a medio lungo termine: il primo per complessivi 49,2 milioni a sostegno di nuovi investimenti previsti nel piano industriale 2021 – 2025 della società e correlati alla realizzazione di nuovi impianti; il secondo pari a 40,4 milioni sarà destinato al parziale rifinanziamento del debito finanziario della società e a nuovi investimenti per la crescita di Inalpi in Italia. Inoltre, l’operazione prevede una facility green garantita da SACE nell’ambito della nuova operatività prevista dal DL Semplificazioni prevista dal Green New Deal Europeo.

Gli effetti dell’operazione si tradurranno infatti nel raddoppio della raccolta della materia prima, nella crescita del numero di soggetti aderenti alla filiera e in un conseguente impulso dell’economia del territorio e della regione. L’obiettivo di Inalpi è sviluppare, grazie a questo finanziamento, un modello di recupero e riutilizzo delle fonti energetiche ed idriche che costituirà una spinta propulsiva nel percorso verso una sempre maggiore sostenibilità, intrapresa dall’azienda piemontese anche attraverso la condivisione degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu. Il progetto prevede, inoltre, la creazione dei nuovi laboratori del centro R&S di InLab Solution per percorsi di innovazione e di valorizzazione della materia prima.

E’ questo il momento di osare, di ricordare che essere imprenditori vuol dire assumersi responsabilità che contribuiscano alla creazione del futuro della propria terra” – ha dichiarato Ambrogio Invernizzi, presidente di Inalpi SpA. “Ma è anche tempo di comprendere l’importanza di come questo domani lo si debba costruire insieme, creando rete, collaborazione, consapevoli che da soli non si va lontano e che le radici della crescita di un popolo risiedono nella consapevolezza e capacità di saper fare squadra, condividendo obbiettivi e valori”.

Pierfrancesco Latini, Ad di SACE, ha aggiunto: “L’operazione con Inalpi, leader del settore lattiero-caseario con cui abbiamo negli anni costruito un rapporto di fiducia e di successi, conferma il nostro impegno al fianco di questa filiera. Siamo, quindi, orgogliosi di sostenere i progetti green, in linea con il crescente impegno di SACE in favore di progetti votati allo sviluppo sostenibile e ambientale del Paese”.

LA FILIERA INALPI

Raffaele Tortalla e Bartolomeo Bovetti – rispettivamente presidente e direttore di Compral Latte – hanno ricordato che “Raccontare l’esperienza della filiera Inalpi – Compral Latte significa aprire un capitolo nuovo in merito al modo di realizzare un rapporto moderno con il mondo industriale la condivisione degli obiettivi. Lavorare insieme significa costruire una relazione simbiotica fra le varie fasi produttive. È questo l’aspetto più significativo, perché genera valore sia per gli attori della filiera sia per il consumatore di oggi, che viene appagato nelle proprie aspettative in termini di qualità, sostenibilità ambientale e sociale. Un grande risultato”.

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