Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, un 2021 di successo

Raggiunto il record di capacità produttiva, con tre milioni di litri. Il Consorzio di Tutela traccia il bilancio dell’anno trascorso, evidtraenziando speranze e preoccupazioni
Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, un 2021 di successo

L’emergenza sanitaria nel 2020 aveva profondamente danneggiato le vendite dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, ma il Consorzio Tutela nel bilancio dell’anno appena trascorso rincuora i soci e tutta la filiera. Il 2021 ha fatto registrare un incremento della produzione e delle vendite di oltre il 17%, con volumi che si attestano sui dati pre-pandemia. In particolare, il centro di imbottigliamento consortile ha fatto registrare un aumento del 30% delle quantità imbottigliate.

Si sono superate le 110mila confezioni certificate – afferma Enrico Corsini, Presidente del Consorzioma ciò che più importa per un aceto che deve sottostare a tale eccezionale periodo di invecchiamento sono le giacenze di prodotto nelle tipiche ‘batterie’ di botti, che servono per sostenere la produzione delle annate future. La filiera produttiva oggi consta di 250 produttori, che detengono circa 3milioni di litri di prodotto in invecchiamento nelle proprie acetaie, con un deciso incremento rispetto al decennio precedente. Il che fa ben sperare in un futuro di successo per quello che è chiamato l’ ‘oro nero’ di Modena”.

Stiamo infatti parlando del gioiello enogastronomico modenese, l’aceto con oltre 12 o 25 anni di invecchiamento in botti secondo antichissima tradizione, e che viene confezionato per legge in una bottiglia dalla forma esclusiva disegnata da Giugiaro oltre venti anni fa. “La produzione limitata, i grandi investimenti necessari per installare e gestire un’acetaia, la lunghezza dell’invecchiamento ne fanno un prodotto esclusivo, che viene venduto nei negozi per gourmet e utilizzato nei ristoranti più prestigiosi, con prezzi che spesso superano i cento euro a bottiglietta, ovvero i mille euro al litro”, ribadisce Corsini.

Aceto Balsamico Tradizionale di Modena

IL SUCCESSO DEL “BALSAMICO”

Il termine balsamico – che dovrebbe essere prerogativa esclusiva dei tre aceti: Aceto Balsamico di Modena Igp, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop e Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia – ha riscosso tanto successo che oggi è di fatto imitata ed evocata in tutte le salse, in Italia come all’estero. Basti ricordare la vertenza in corso con la Slovenia, che sta tentando addirittura di legalizzarla per decreto. Per sostenere la crescita e la diffusione del prodotto, difenderlo dai tanti ‘condimenti balsamici’ ingannevoli per il consumatore e salvaguardarne l’immagine di qualità sono necessari ulteriori sforzi, che il Consorzio si impegna a compiere con il consenso di soci e produttori.

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