Coop: al via Close the Gap – riduciamo le differenze

La campagna promuove la parità di genere e combatte le disparità. Sono coinvolte tutte le cooperative di consumatori, i dipendenti, i soci e i fornitori di prodotto a marchio.
Coop: al via Close the Gap – riduciamo le differenze

Parola d’ordine: ridurre le differenze. L’edizione 2022 della campagna Close the Gap di Coop promuove il riequilibrio del ruolo genitoriale di uomini e donne. Un percorso di inclusione e di sostegno alla parità di genere partita l’anno scorso e che ora allarga l’orizzonte degli obiettivi da raggiungere.

In Italia quando si diventa genitori gli uomini sono penalizzati perché è debole il diritto a stare di più con i propri figli fin dalla loro nascita, di contro le donne vedono aumentare il carico di lavoro per gestire la casa, la famiglia e il nuovo nato, con inevitabili effetti sulla crescita professionale e personale. L’iniziativa “Close the Gap – riduciamo le differenze” sensibilizza sulla necessità di dividersi i compiti alla pari e riequilibrare i ruoli.
E per rendere più visibile questa adesione in occasione della Festa del Papà del 19 marzo (e a seguire la Festa della Mamma a maggio) arrivano nei punti vendita Coop dei prodotti iconici scontati al 50%, un richiamo concreto al fare a metà. Dal 17 al 19 marzo è la volta delle salviettine per bambini Crescendo in un’edizione speciale a portare il messaggio di sensibilizzazione sulla necessità di fare #allapari.

CLOSE THE GAP 2022

Coop ha deciso di affiancare e sostenere la petizione online Genitori#allapari – promossa su change.org da Movimenta, l’associazione di attivismo civico e politico – che punta ad aumentare il congedo di paternità oltre gli attuali 10 giorni di congedo obbligatorio. A fianco di Movimenta anche la community Papà Pinguino, un collettivo di giovani attivisti, creatori di un dibattito sull’essere padri oggi.

La sensibilità incontrata durante il nostro percorso dello scorso anno ci ha dimostrato che l’uguaglianza di genere è un tema che va affrontato concretamente – spiega Maura Latini, Amministratrice Delegata Coop Italia –. In questa edizione l’attenzione è sul congedo di paternità obbligatorio, perché  crediamo il nostro Paese e la nostra società debbano fare dei passi in avanti: stare di più con i propri figli è un diritto che deve essere riconosciuto anche agli uomini”.

Con Close the Gap- riduciamo le differenze si vogliono incoraggiare neo e futuri papà a rivendicare il diritto a un congedo di paternità retribuito al 100% e per un minimo di tre mesi. Nello stesso tempo si vuole mostrare alle aziende l’opportunità che un provvedimento in questo senso rappresenterebbe per la produttività. Le ricadute positive vanno ben oltre il raggiungimento della parità di genere, si tratta infatti di modernizzare la società e basare la ripresa post pandemica su un modello di crescita inclusivo ed egualitario.

close the gap coop

L’IMPORTANZA DELL’INIZIATIVA

Se in una famiglia entrambi i genitori sono occupati, il 63% del carico familiare grava sulla donna e come se non bastasse la recente pandemia da Covid-19 ha contribuito ad accrescere le disparità. Ma disuguaglianza la colmare è anche quella che vede i padri impossibilitati a occuparsi dei figli fin dalla loro nascita con solo pochi giorni di congedo di paternità.

La petizione è uno dei tasselli di una campagna più articolata. “Lo scorso anno con l’Agenda rosa ci siamo impegnati per migliorare noi stessi in primis e non solo chiedendo agli altri di farlo – commenta Marco Pedroni, Presidente Coop Italia e Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) – Nell’anno trascorso abbiamo portato al 34% il numero delle donne presenti in ruoli direttivi, le socie volontarie sono arrivate al 52% e sono entrate nella famiglia Coop oltre 132mila nuove socie. Abbiamo offerto corsi di formazione per diffondere una maggiore cultura dell’equità di genere a circa 1000 persone tra dipendenti, fornitori e soci, oltre che in alcune filiere di nostri prodotti a marchio arrivando a lavoratrici occupate nelle produzioni. Avevamo detto sin dall’inizio che per primi ci saremo impegnati. Questi numeri lo dimostrano, lo dimostra il successo della petizione sullo stop alla Tampon tax che ha sfiorato le 800mila firme e lo dimostrano anche gli impegni che ci stiamo assumendo per questo 2022 di una campagna continuativa”.

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