Cibus: 3.000 espositori per l’edizione 2022

Presentata il 21 aprile a Milano la 21° edizione del salone che vedrà una massiccia presenza di buyer esteri e sarà un’importante vetrina dell’innovazione f&b e occasione di atteso confronto tra industria, agricoltura e distribuzione
Cibus: 3.000 espositori per l’edizione 2022

La filiera dell’agroalimentare di qualità si incontrerà a Parma, dal 3 al 6 maggio, in occasione della 21° edizione di Cibus, che cade in un anno difficile per l’agroalimentare made in Italy, ma si propone con forza come un appuntamento fondamentale in chiave di sviluppo. “È il Cibus più importante degli ultimi 20 anni e rappresenta un elemento di consolidamento del ruolo che oggi riveste il food&beverage italiano di qualità. Sarà l’occasione ideale per rafforzare un business destinato a crescere soprattutto sui mercati internazionali”, ha affermato Ivano Vacondio, Presidente Federalimentare, nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, per il quale sono attesi 70.000 visitatori.

Rivedi le interviste di Food alle aziende durante la scorsa edizione di Cibus 2021.

CIRCA 2.000 TOP BUYER

Gli oltre 3.000 espositori, rigorosamente italiani, avranno infatti l’occasione di presentare i loro assortimenti a un folto pubblico di professionisti italiani e stranieri. Sono in arrivo circa 2.000 top buyer da Usa, Europa, Medio Oriente, Sud America e Asia. Ai top buyers italiani ed esteri è destinato il programma ‘Cibus destination’: visite guidate e percorsi tematici in fiera e sul territorio, dedicati a produzioni tipiche, territorialità, fuori casa e sostenibilità.

In esposizione ci saranno circa mille nuovi prodotti che le aziende alimentari stanno immettendo nei mercati. I trend generali sono prodotti attenti a salute e benessere, gusto e nuove combinazioni di ingredienti, e poi territorialità e packaging sostenibili. I prodotti più innovativi saranno esposti in fiera nell’area ‘Cibus Innovation Corner’, selezionati da una giuria di esperti. Saranno in parte destinati all’export che presenta aspetti positivi, specie per quanto riguarda l’area extra Ue, meno penalizzata dagli effetti della guerra in Ucraina, che nel 2021 ha rappresentato il 42,6% delle esportazioni alimentari italiane. In particolare, il mercato Usa ha registrato un aumento del 14,0% sull’anno precedente.

Ice Agenzia anche quest’anno ha accolto l’invito di Cibus a sostenere e accompagnare le imprese italiane del settore agroalimentare, attraverso azioni di comunicazione e un incoming di 390 fra buyer specializzati e giornalisti di settore provenienti da 42 Paesi”, ha affermato il Direttore generale Roberto Luongo, Direttore Generale Ice Agenzia.

DUE ANNI DI INTENSA ATTIVITÀ

Antonio Cellie, Ceo Fiere di Parma, ha rimarcato che “Cibus negli ultimi due anni non si è mai fermato: supportando il sourcing degli operatori esteri con MyBusinessCibus.com; organizzando CibusForum nel drammatico 2020, inaugurando la ripartenza delle fiere nel settembre 2021 e presidiando con un proprio padiglione Expo Dubai. Perche da 40 anni è questa la missione che condividiamo con Federalimentare: difendere l’authentic Italian e supportare le nostre esportazioni”.

A Cibus 2022 sarà presente anche una ‘Area Horeca The Hub’ dedicata alle aziende del fuori casa, un canale di vendita di cui si parlerà anche nel convegno ‘I vantaggi dell’innovazione digitale nell’out of home: personalizzazione e attenzione al food cost’.

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