La marca del distributore torna a crescere

Nel primo trimestre 2022, sulla scia dell’impasse legata a prezzi, tariffe, conflitto in Ucraina e della spinta inflattiva, la Mdd cresce del +2,7%, dopo un 2021 in leggera controcifra
La marca del distributore torna a crescere

La presentazione della XVIII edizione del Rapporto sulla Mdd in Italia, in calendario stamani a Marca by Bologna Fiere ha innanzitutto regalato una buona notizia. Nel primo trimestre dell’anno la Mdd torna a crescere e con un ritmo superiore rispetto al totale mercato (+2,7% vs +1,6% a valore) e riguadagna quota, a dispetto di un’inflazione più elevata (2,3%). Lo ha sottolineato Gianmaria Marzoli, Retail solutions Vice president Iri-Information Resources, che ha illustrato l’andamento del settore nel 2021 e proposto i dati raccolti fino al 20 marzo da Iri Liquid Data nei canali iper+super+lsp. Sul tema delle tensioni che attraversano il mercato, Marzoli ha sottolineato che la risposta del settore all’aumento dei listini è stato il taglio della pressione promozionale, calata di 1,8 punti percentuali al 23,1 in ambito Mdd, senza peraltro intaccare i volumi, cresciuti dell’uno per cento.

MDD SEMPRE PIÙ PREMIUM

Dopo un 2020 eccezionale, che aveva visto la private label superare quota 20% e toccare quota 11,8 miliardi di euro di vendite nel Lcc, lo scorso anno è stato caratterizzato da una fisiologica flessione. La market share è scesa al 19,8%, con un giro d’affari pari a 11,7 miliardi di euro. Un risultato comunque superiore del +9% rispetto al 2019. A ciò va aggiunto che, a livello omnichannel, la Mdd lo scorso anno ha raggiunto una quota del 27,0%, grazie soprattutto alla performance del discount. Dal canto suo, la quota assortimentale ha raggiunto il 15%, segnando un +0,3% sull’anno pre-pandemia.

Il Rapporto mette in evidenza che le linee specialistiche e ad alto valore aggiunto hanno confermato buone performance anche nel 2021: premium +13,6%, funzionale +6,0 per cento. Il segmento bio, dopo il +6,8% del 2020, si è “fermato” al +1,5%. Il mainstream ha subito una flessione del -3,2%, ma complessivamente, nel biennio 2020-2021, insieme con il segmento premium ha dato il contributo più rilevante alla crescita della Mdd.

LE PERFORMANCE MDD IN EUROPA

Nella seconda parte del convegno il focus si è allargato all’Europa. Paolo Palomba, Partner Italy di IPLC, ha sottolineato che nei maggiori paesi europei la marca del distributore supera i 250 miliardi di euro nel largo consumo. L’incidenza su tale valore è pari al 24% in Uk, al 22% in Germania e al 18% in Francia. Infine, Ana Amaral, Private label director SONAE MC e Paul Stainton, IPLC Partner UK, hanno illustrato le peculiarità della mdd in Portogallo e Regno Unito.

© Riproduzione riservata