Cibus Talks: siamo quello che mangiamo

Le aziende puntano al benessere per conquistare i consumer
Cibus Talks: siamo quello che mangiamo

Ultimo appuntamento per la rassegna Cibus Talk 2022. In scena all’Agora Innovation di Cibus, ‘Siamo quello che mangiamo: il benessere visto dagli acquirenti f&b’, dibattito che intende mettere in luce la forte connessione fra cibo e benessere. A intervenire Daniela Mastropasqua, Business development manager Consumer panel &services Gfk Italia, Matteo Borghesi, Marketing manager beverage&flours Bonomelli e Emiliano Di Lullo, Direttore marketing e trade marketing Gruppo Eurovo.

Le abitudini alimentari e le caratteristiche di consumo sono da sempre rivelatrici dello stato di benessere, ma anche dei comportamenti e dell’indirizzamento della società. È Gfk Italia a fotografare l’andamento dei comportamenti d’acquisto delle famiglie italiane: tramite un consumer panel si monitorano nel tempo le tendenze d’acquisto dei beni di largo consumo, senza distinzione fra canali – dalle piccole botteghe, ai retailer fino ai canali online.

LO SCENARIO IN EPOCA COVID-19

Nei prime due anni segnati dal Covid-19, gli acquisti di beni di largo consumo per uso domestico sono risultati fortemente amplificati. Nel 2020 a segnare il passo è stato il lockdown generalizzato; nel 2021, invece, l’avvento dello smartworking, nonostante il graduale allentamento delle misure di contenimento e il lento ritorno alla ‘nuova normalità’. A tal proposito, si è potuta misurare una diminuzione della frequenza d’acquisto – per quella che viene definita strategia di accaparramento –  e, di pari passo, una diminuzione nell’emissione del numero di scontrini.

LO SCENARIO NEL 2022

Dopo un primo periodo che mostrava dati in controtendenza, specie nella frequenza d’acquisto e nel numero di scontrini – con spese più frequenti e scontrini meno importanti –, col 2022 lo scenario va ridefinendosi: lo spettro dell’inflazione e la precaria condizione geopolitica in Europa, vanno a impattare nuovamente sui comportamenti d’acquisto delle famiglie, allontanando le prospettive di una decisa ripresa.

DIVERSIFICAZIONE: LA STRATEGIA CHIAVE DEI CONSUMATORI

La pandemia e la nuova normalità hanno spinto la maggior parte dei consumatori a diversificare le esperienze d’acquisto scegliendo nuovi prodotti e nuovi brand – a discapito anche di quelli più affezionati – e mettendo così in discussione il concetto di fidelizzazione. Lo stesso trend è rilevabile anche sulla scelta dei canali: ad oggi le famiglie italiane frequentano 9 canali d’acquisto differenti, fra i quali canali online, discount e drugstore, in uno scenario sempre più ‘phygital’. Il risultato è un forte aumento della penetrazione delle varie categorie merceologiche, soprattutto per quei prodotti a vocazione salutistica come i prodotti biologici, free from e rich in.

IL BENESSERE SECONDO BONOMELLI

È innegabile che la domanda di prodotti che ricercano il benessere sia sempre in crescita, a testimonianza di come il consumatore tenda a scegliere sempre più prodotti funzionali che, oltre a componenti di gusto, possano offrire anche caratteristiche funzionali”, commenta Matteo Borghesi. A Cibus, Bonomelli presenta le nuove Tisane con Probiotico – la prima linea di tisane arricchite da Bacillus Coagulans BC30 –, che ai classici ingredienti botanici va ad addizionare sostanze dal potere benefico. L’obiettivo dell’azienda è proporre prodotti capaci di creare appeal per tutti i consumer.

IL BENESSERE SECONDO EUROVO

L’uovo è un alimento, a livello nutrizionale, fantastico, per cui dal punto di vista del benessere e delle caratteristiche nutrizionali è storicamente noto e conosciuto” esordisce così Emiliano di Lullo, puntualizzando poi che l’uovo non è una commodity, ma ‘la proteina’ per eccellenza, oltre che a basso costo. L’azienda si è presentata a Cibus con una sfida ambiziosa: far bere l’uovo, cancellando così il confine fra il food e il beverage. E pare che la sfida sia stata vinta, visto l’enorme successo di ProUp – prima bevanda proteica a basa di albume e frutta – che, fra l’altro, ha segnato il debutto di Eurovo in un nuovo segmento di mercato, quello dell’hi protein.

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