Amadori chiude il 2021 con un fatturato di 1,36 miliardi di euro

Confermate le linee guida strategiche verso un ampliamento dell’offerta proteica, con investimenti per oltre 90 milioni
Amadori chiude il 2021 con un fatturato di 1,36 miliardi di euro

Il Cda di Amadori Spa ha approvato il bilancio 2021, con un risultato finale di fatturato a 1.362 milioni di euro e un incremento di 130 milioni rispetto l’anno precedente. EBITDA a 86 milioni, patrimonio netto a 296 milioni, investimenti per 95 milioni e utile netto pari a 18,7 milioni.

Il trend positivo è stato guidato dalle vendite nel canale moderno (+4,7%) e da una ripresa (+0,6%) del canale tradizionale, che tuttavia non è ancora tornato ai numeri pre pandemia” – commenta Francesco Berti, Ad Amadori. “Il fuori casa ha registrato un’importante accelerazione (+16,9%), anche se non ha recuperato il ritardo accumulato nel periodo delle chiusure 2020”.

Nel 2021 il gruppo si è presentato sul mercato con importanti novità di prodotto, entrando nel segmento della colazione e della merenda con i nuovi impasti freschi per pancake, e sedimentando la sua leadership nel segmento degli impanati snack con il lancio delle nuove Birbe Pops. Innovazioni che sul mercato hanno trovato un riscontro più che positivo sia da parte del trade sia dei consumatori.

Per il nostro gruppo, il 2021 è stato un anno di soddisfazione. Il fatturato ha segnato una crescita del +10,5% rispetto al consuntivo 2020, confermando l’ottimo lavoro portato avanti lungo tutta la filiera, con particolare attenzione ai temi dell’innovazione e della sostenibilità – dichiara Flavio Amadori, Presidente Amadori Spa. “Abbiamo intrapreso, con convinzione e successo, un percorso di sviluppo che possiamo definire, senza esitazione, responsabile sia rispetto al nostro ruolo all’interno del settore sia nei confronti dei nostri stakeholder, con i quali condividiamo oggi questi risultati”.

FOCUS SULLE PROTEINE: BIANCHE, ROSA E VERDI

Sono stati fissati obiettivi di crescita in diversi ambiti, con grande interesse al settore delle proteine non solo bianche, ma anche rosa e di origine vegetale. A questo proposito, l’acquisizione di Lenti è stato un primo passo di integrazione della filiera delle proteine rosa e il recente lancio della nuova linea Ama, Vivi e Gusta ha invece segnato l’ingresso di Amadori nel comparto delle proteine verdi, segmento di mercato in forte ascesa e in linea con le ultime abitudini del consumatore moderno.

STRATEGIA E INVESTIMENTI PER I PROSSIMI ANNI

Per i prossimi anni, il gruppo conferma le linee guida strategiche di ampliamento dell’offerta di prodotti a base proteica e il conseguente piano strategico di investimenti con l’obiettivo di medio periodo di raggiungere 1,7 miliardi di fatturato, consolidando il modello di filiera 100% italiana, integrata e sostenibile.

Rispetto alle previsioni, il 2022 mostra diverse incognite, dall’aumento generalizzato dei costi di produzione all’emergenza aviaria. Nonostante ciò il gruppo Amadori conferma gli obiettivi di crescita anche attraverso maggiori investimenti in comunicazione.

La strategia di sviluppo e di investimenti è funzionale al raggiungimento di importanti obiettivi di sostenibilità economica e ambientale lungo tutta la filiera, dagli allevamenti agli stabilimenti, dai mangimifici alla logistica” – dichiara Berti. “A partire dalle nostre linee premium Il Campese Bio e Qualità 10+, continueremo a puntare su qualità e innovazione per rispondere alle esigenze in costante evoluzione dei consumatori.

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