Prosciutto di Modena Dop e Prosciutto Veneto Dop, approvati i nuovi piani di controllo

L’obiettivo è rafforzare la fiducia nelle filiere favorendo l’identificazione, la tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti
Prosciutto di Modena Dop e Prosciutto Veneto Dop, approvati i nuovi piani di controllo

Il Ministero delle politiche Agricole ha approvato i Piani di controllo del Prosciutto di Modena Dop e del Prosciutto Veneto Dop, sviluppati dall’organismo di controllo IFCQ certificazioni in collaborazione con i rispettivi Consorzi di tutela.

I Piani puntano a rafforzare i controlli sulla filiera degli allevamenti e dei macelli dai quali proviene la materia prima, e prevedono lo sviluppo e l’utilizzo di sistemi informatici realizzati ad hoc per il Prosciutto di Modena e per il Prosciutto Veneto, per assicurare l’identificazione, la tracciabilità e la rintracciabilità del prodotto tramite la registrazione puntuale delle attività svolte dagli operatori.

Lo sviluppo dei portali informatici consente di migliorare la certezza e la fruibilità dei dati, rafforzando la fiducia sia tra gli operatori sia in relazione al consumatore finale” – sottolinea Ludovico Picotti, Amministratore unico IFCQ Certificazioni.

QUALITÀ E PROMOZIONE

Nonostante le difficoltà del periodo, i Consorzi di tutela del Prosciutto Veneto Dop e del Prosciutto di Modena Dop intendono puntare sulla qualità e sulle attività promozionali, come affermano i relativi Presidenti.

Prosciutto Veneto Dop

La tempesta perfetta che ha investito l’intera filiera suinicola italiana dedicata alle produzioni a Indicazione Geografica non consente di pianificare compiutamente le attività per l’immediato futuro – sottolinea Attilio Fontana, Presidente del Consorzio del Prosciutto Veneto Dop –. La carenza di suino pesante legata agli altissimi costi delle materie prime e la concomitante crisi energetica che ha toccato in maniera indiscriminata tutti gli attori della filiera, in particolar modo le aziende di trasformazione con costi industriali di produzione fuori controllo, hanno indotto molte aziende del comparto ad una certa prudenza. Non manca infatti il timore di scaricare anche parzialmente i maggiori costi sui consumatori, consapevoli del fatto che sta già venendo meno la loro capacità di spesa, con possibili ricadute sui consumi. Sappiamo perfettamente di non poter rinunciare all’attività di tutela, cardine ed essenza di un organismo riconosciuto. Anzi, intendiamo incrementare fortemente tali azioni in difesa del prodotto da imitazioni che nulla hanno a che vedere con la produzione tutelata. La promozione seguirà il piano pluriennale già programmato che vede al centro Prosciutto Veneto Dop in Festa, la grande manifestazione annuale che si svolge a maggio a Montagnana”.

Il Consorzio del Prosciutto di Modena – aggiunge la presidente dell’ente Giorgia Vitaliporta avanti da anni diverse attività di comunicazione, sia above sia below the line, al fine di aumentare il grado di conoscenza della Dop. Prosegue lo sviluppo delle azioni sui canali social, e nel 2023 è prevista la realizzazione di una nuova campagna. È stato inoltre recentemente aggiornato il sito in lingua tedesca, primo mercato per quota export del nostro prosciutto. Importante anche la partecipazione del Consorzio ad eventi fieristici. Dopo Cibus 2022, che ha dato molte soddisfazioni, cercheremo di dare impulso alle vendite nel mercato statunitense e in quello canadese e di sviluppare l’attività anche in Europa con la partecipazione a gennaio 2023 alla fiera Sirha a Lione, dedicata ai canali Horeca e food service”.

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