Pomodoro da industria, la produzione globale è in ripresa

Le stime del World processing tomato council: dalla California al Mediterraneo, quest’anno i raccolti raggiungeranno i 17,5 milioni di tonnellate (+5%). La maggiore disponibilità d'acqua favorisce Spagna (+20%), Italia (+3%) e Grecia (+20%)

Le migliorate condizioni di accesso alle risorse irrigue, dopo le recenti precipitazioni, stanno influenzando positivamente le aspettative sui prossimi raccolti di pomodoro da industria nelle aree del Mediterraneo e in California.

Sulla base di un primo sondaggio del World processing tomato council (Wptc), che considera anche le indicazioni sulle intenzioni di semina, in Italia la stima attuale sul raccolto di quest’anno è di 5,7 milioni di tonnellate. Al Sud i bacini idrici sono pieni, il che induce ad un sostanziale ottimismo. Al Nord, invece, c’è ancora bisogno di neve per garantire una quantità d’acqua sufficiente per la campagna 2023. Le trattative sui prezzi sono iniziate, ma non vi sono ancora accordi: l’offerta iniziale dei trasformatori, 126 euro per tonnellata, è stata rifiutata dalle organizzazioni dei produttori che chiedono 155 euro.

SPAGNA

La disponibilità di acqua è migliorata in Estremadura, anche se rimane inferiore agli anni precedenti, probabilmente all’80% del fabbisogno totale (in caso di pioggia nelle prossime settimane). In Andalusia, invece, la situazione è peggiore rispetto all’anno scorso, con una quantità di acqua nei bacini ancora inferiore rispetto al 2022. È quindi difficile fare previsioni, ma se in Andalusia si confermasse il calo atteso si può già prevedere una produzione di circa 2,6 milioni di tonnellate. Gli agricoltori chiedono un aumento del prezzo (attualmente a 165 euro/tonnellata).

TURCHIA

Poiché nel 2022 gli agricoltori del sud del paese non hanno ottenuto il rendimento che si aspettavano dal cotone, sembrano più propensi a piantare pomodori; la regione dovrebbe quindi recuperare i volumi persi. Le trattative sui prezzi inizieranno quando le grandi aziende di trasformazione avranno presentato le loro offerte. La stima attuale è di 2,35 milioni di tonnellate.

PORTOGALLO

Le piogge sono state abbondanti, quindi l’acqua non dovrebbe essere un problema per la prossima campagna del pomodoro da industria. Nonostante i limitati aumenti dei costi, i coltivatori che vogliono approfittare delle buone condizioni di mercato chiedono già prezzi contrattuali più alti. Non c’è ancora un accordo, e la scadenza per la comunicazione dei contratti è stata prorogata alla metà di marzo. La stima attuale è tra 1,4 e 1,45 milioni di tonnellate.

CALIFORNIA

Secondo l’ultimo report California Processing Tomato Report, pubblicato il 25 gennaio scorso, all’inizio del 2023 i trasformatori di pomodoro californiani hanno dichiarato di avere contratti per 12,4 milioni di tonnellate di prodotto nel 2023, con un aumento del +18% rispetto ai 9,5 milioni di tonnellate previsti nel report dell’agosto 2022. I trasformatori stimano che la produzione contrattata per quest’anno proverrà da 248.000 acri coltivati, generando una resa media di circa 113 tonnellate per acro. La previsione di superficie piantata contrattata è superiore del +8% rispetto a quella del 2022, pari a 229.000 ettari.

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