Speck Alto Adige, crescono produzione e quota Igp

Nel 2022 sono aumentate la notorietà del marchio e le attività ad esso collegate
Speck Alto Adige, crescono produzione e quota Igp

Nel 2022 lo Speck Alto Adige Igp ha registrato un lieve ma significativo aumento della produzione, soprattutto rispetto all’immediato post-pandemia. Ma ad aumentare considerevolmente sono anche altri numeri. La quota Igp, ad esempio, ha registrato l’incremento più alto di sempre, ben 3 punti percentuali. La qualità è ulteriormente migliorata grazie ai numerosi e rigidi controlli, e, infine, non si può tralasciare la notorietà del marchio, ormai conosciutissimo in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Il bilancio, decisamente positivo, è stato tracciato dal Consorzio di tutela in occasione dei suoi 30 anni di vita.

Il commento del Presidente del Consorzio Tutela Speck Alto Adige Paul Recla, al suo secondo anno di mandato, è eloquente: “Il 2022 è stato un anno straordinario per lo Speck Alto Adige Igp. Non solo perché il Consorzio che lo tutela ha festeggiato 30 anni, ma anche perché sono stati raggiunti, in termini di business e comunicazione, risultati davvero importanti, che ci permettono di pensare ad un futuro ancora più roseo. Naturalmente, al primo posto vi sono sempre qualità e rispetto per la tradizione, che ci danno la certezza di offrire un prodotto buono e sano, oltre che unico nel suo genere”. Il presidente è sostenuto nel suo impegno dal Vice presidente Günther Windegger e dai membri del Consiglio di amministrazione e collaboratori Martin Knoll, Sascha Grünfelder e Verena Rungger.

MERCATI E CANALI DI VENDITA

È l’Italia a confermarsi consumatrice numero uno di Speck Alto Adige Igp, con una quota di vendita del 68,8% e una preponderanza in Alto Adige e nel settentrione. Tuttavia, da qualche anno la richiesta sta aumentando costantemente anche nelle regioni centrali e meridionali. Anche il dato relativo all’export è significativo, considerando che lo Speck Alto Adige Igp è uno dei salumi più amati fuori dall’Italia. Il 31,2% di tutta la produzione viene venduto all’estero, in particolare in Germania (24,7%), principale acquirente, e poi negli Stati Uniti (2,7%), in Francia (1,7%), in Austria (0,6%) e in Svizzera (0,7%). Vendite in aumento anche in mercati finora debolmente esplorati, come Polonia, Svezia e Canada.

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Paul Recla, Presidente del Consorzio Tutela Speck Alto Adige

La Gdo si conferma il canale di vendita preferenziale (67%), seguita da discount (21,5%), punti vendita al dettaglio (1,7%) e grossisti (3,2%). Con una quota del 5,4% nel 2022, la ristorazione ha mostrato una ripresa significativa dopo due anni difficili. Conferma anche per la modalità prediletta degli italiani nell’acquisto e consumo: la confezione pre-affettata da 100 grammi resta, anche nel 2022, la più venduta. L’anno scorso il Consorzio vantava già 37 contratti attivi con aziende europee, e l’obiettivo di quest’anno consiste nell’ampliare ancora di più l’offerta per i consumatori finali.

DENOMINAZIONE IGP: LA QUALITÀ PRIMA DI TUTTO

La qualità resta uno dei punti focali per il Consorzio Tutela Speck Alto Adige, che anche nel 2022 ha condotto verifiche e controlli per assicurare prodotti sani e certificati. L’anno scorso, i punti vendita sottoposti a visite ispettive sono stati più di 1.000 in Italia e 140 all’estero. I controlli hanno riguardato anche i siti web, per assicurare il rispetto della denominazione Igp. Nel 2022 si sono anche concluse le operazioni di rinnovo del marchio collettivo in Unione Europea, Svizzera, Norvegia e Usa. Passi avanti in questo ambito anche nel Regno Unito e in Giappone.

2022, UN ANNO “DAL SAPORE INTENSO”

Il 2022 è stato molto importante anche per quanto concerne le attività di marketing e comunicazione, a partire dalla Giornata dello Speck Alto Adige di Naturno, e continuando con lo SpeckAperitivo e lo SpeckSafari. L’anno scorso è anche nata la gustosa partnership tra lo Speck Alto Adige Igp e il Formaggio Stelvio Dop, due eccellenze dell’Alto Adige che l’Unione Europea ha deciso di unire in un programma di promozione triennale.

A partire dal marzo prossimo, infatti, i due prodotti saranno protagonisti di una campagna pubblicitaria informativa sui mercati italiano, tedesco e francese. Infine, la campagna radio e TV “In realtà è Speck Alto Adige Igp” è stata molto apprezzata e, per il quarto anno consecutivo, è stata veicolata sulle principali emittenti radiofoniche e video on-demand italiane, tra cui Rai, Mediaset e Sky Italia, registrando numeri importanti. A questo si è aggiunta la diffusione di ricette a base di speck grazie a partnership editoriali e collaborazioni con influencer e blogger.

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