Il Consorzio Tutela Speck Alto Adige Igp festeggia 30 anni

Fondato nel 1992, il Consorzio oggi riunisce 28 produttori, che commercializzano in Gdo il 65% della produzione. La campagna ‘In realtà è Speck Alto Adige Igp’ mira a diffondere i valori del prodotto
Il Consorzio Tutela Speck Alto Adige Igp festeggia 30 anni

Il 2022 è un anno speciale per lo Speck Alto Adige Igp e per il suo Consorzio, che spegne le sue prime 30 candeline. Costituito nel 1992 per volontà di 17 produttori, l’organismo nasceva per promuovere e tutelare un prodotto dalla storia centenaria, ideale trait d’union tra la cultura mediterranea del prosciutto, che prevede l’essicazione all’aria, e quella nordeuropea, che predilige l’affumicatura. Una simbiosi che gli è valsa nel 1996 il sigillo di qualità Igp da parte dell’Ue. “La registrazione nell’elenco dei prodotti Igp ha dato a tutti noi la possibilità di presentarci sul mercato insieme, forti della nostra unione e della particolarità del prodotto”, afferma Paul Recla, Presidente del Consorzio Tutela Speck Alto Adige, cui oggi aderiscono 29 produttori

Paul Recla, Presidente del Consorzio Tutela Speck Alto Adige
Paul Recla, Presidente del Consorzio Tutela Speck Alto Adige

NEL 2021 PRODOTTE 2,9 MILIONI DI BAFFE

Gli italiani mostrano di apprezzare lo Speck Alto Adige Igp, che si mantiene stabile nelle vendite in Gdo, dove viene venduto il 65% della produzione, seguita da discount con il 22%, dettaglio (5,6%), gastronomia (5,3%) e ingrosso (3,8%). È cresciuta nel frattempo la produzione, che negli ultimi 10 anni ha subito un’impennata, passando da 1,9 milioni di baffe prodotte e certificate nel 2001 ai quasi 2,9 milioni dell’anno scorso. Dato significativo, inoltre, è quello relativo alle confezioni di speck preaffettato: dai 22,7 milioni prodotti nel 2011 ai 46 milioni del 2021, con un valore che è più che duplicato. Ottimi riscontri arrivano anche dai mercati esteri: per lo Speck Alto Adige Igp, l’export raggiunge il 33,7 per cento. In vetta al ranking la Germania (con un dato export del 28,9%), gli Usa (1,9%) e la Francia (1,4%).

AUMENTARE AWARENESS E DISTRIBUZIONE

Quali sfide attendono questa Igp? “Aumentare assortimento e servizi offerti al consumatore – sottolinea Recla – , incrementare l’awareness del prodotto e il business all’estero, perfezionare le attività di marketing, con un focus sulla campagna di immagine iniziata nel 2022 e attiva per i prossimi 3 anni in Italia. Puntiamo a rendere lo Speck Alto Adige Igp più familiare ai consumatori puntando sulle caratteristiche uniche del prodotto, la sua provenienza e i suoi valori nutrizionali. Sarà la campagna ‘In realtà è Speck Alto Adige Igp’ a veicolare questi importanti messaggi, con una programmazione radio sulle principali emittenti italiane, uno spot on demand che verrà riprodotto su Rai, Publitalia e Sky Italia e uno speciale progetto nelle scuole primarie”.

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