Granarolo, aumento di capitale da 160 milioni di euro

Nell’azionariato della società agroalimentare emiliana entrano il Fondo nazionale strategico, gestito da Cassa depositi e prestiti, ed Enpaia, l’Ente nazionale di previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura
Granarolo, aumento di capitale da 160 milioni di euro

Il 31 marzo scorso Granarolo ha sottoscritto un accordo di investimento che prevede un aumento di capitale di 160 milioni di euro, con contestuale ingresso nell’azionariato da parte di Patrimonio Rilancio – Fondo nazionale strategico (Fns), gestito da Cassa depositi e prestiti (Cdp), e di Enpaia, l’Ente nazionale di previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura.

Grazie all’operazione di rafforzamento patrimoniale, la compagine azionaria dell’azienda emiliana si amplierà includendo, oltre agli attuali soci Granlatte, Cooperlat e Intesa Sanpaolo, anche Patrimonio Rilancio – Fondo Nazionale Strategico ed Enpaia. Granlatte conserverà la guida del gruppo agroalimentare emiliano con una solida maggioranza, partecipando altresì all’aumento di capitale.

IL PIANO GRANAROLO

L’operazione di rafforzamento patrimoniale è funzionale alla realizzazione del piano strategico 2023-2026 del gruppo Granarolo, che prevede importanti obiettivi di crescita organica e operazioni straordinarie finalizzate al rafforzamento del posizionamento competitivo del gruppo in Italia e all’estero.

Si tratta di un investimento straordinario di patrimonializzazione – commenta Gianpiero Calzolari, Presidente Granarolo –. La società intende consolidare e incrementare la sua presenza sul mercato nazionale tramite la trasformazione digitale e l’innovazione della filiera del prodotto, rafforzare il suo posizionamento a livello internazionale, innovare per anticipare nuove soluzioni di prodotto in un mercato in continua evoluzione”.

L’investimento in Granarolo ha per Enpaia un duplice valore, poiché è strategico e mission related allo stesso tempo –  affermano il Presidente della Fondazione, Giorgio Piazza, e il Direttore generale Roberto Diacetti –. Strategico per le sue potenzialità di crescita in un settore, quello agroalimentare, di rilevante importanza e di continuo successo per l’economia del nostro Paese. Mission related poiché si ritiene possa avere un impatto positivo di ricaduta a livello sistemico sul settore lattiero-caseario che favorirà lo sviluppo delle economie locali attraverso una maggiore occupazione, attivando un effetto moltiplicatore nelle aree di intervento proprio su chi contribuisce alle entrate della cassa di previdenza. Siamo orgogliosi di condividere il nostro investimento con il Fondo Nazionale Strategico gestito da Cdp”.

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