Campagna pomodoro 2023, tempo di bilanci al Nord

In un incontro con l’Assessore all’Agricoltura della regione Emilia-Romagna Alessio Mammi presso lo stabilimento di Conserve Italia di Pomposa di Codigoro (Fe), l’OI Pomodoro da Industria Nord Italia ha fatto il punto sulla campagna in corso
Campagna pomodoro 2023, tempo di bilanci al Nord

Il 23 agosto 2023 i soci dell’Oi Pomodoro da Industria Nord Italia hanno incontrato l’Assessore all’Agricoltura della regione Emilia-Romagna presso lo stabilimento di Pomposa di Codigoro (Fe) di Conserve Italia per fare il punto sulla campagna del pomodoro 2023 nel bacino settentrionale e trattare alcuni temi di attualità, tra cui l’aiuto accoppiato Pac 2024 e la certezza di requisiti di sostenibilità ambientale e sociale per le importazioni di derivati del pomodoro in Europa.

PRIMO BILANCIO DELLA CAMPAGNA 2023

Al 23 agosto 2023 all’industria di trasformazione è stato consegnato il 45% delle quantità di pomodoro stabilite nei 131 contratti di compra-vendita firmati e depositati presso la sede dell’Oi Pomodoro da Industria Nord Italia dopo l’accordo sul prezzo.

Il pomodoro raccolto presenta una buona qualità con un grado brix di 4,97, in linea con la media del periodo, ma l’esito produttivo della campagna resta incerto a causa dei trapianti tardivi avvenuti nel mese di giugno per le intense piogge di maggio. Un gran numero di superfici, infatti, sono programmate per la raccolta a settembre: si potranno produrre significative quantità di pomodoro se il tempo continuerà a essere stabile o si potrà determinare un forte ammanco di prodotto se le condizioni metereologiche non consentiranno la maturazione e la raccolta del pomodoro.

GLI EFFETTI DEL MALTEMPO

Alle piogge di maggio si sono aggiunte anche le forti grandinate, il vento e le piogge battenti, che dal 19 al 25 luglio hanno colpito numerosi ettari sia a est sia a ovest del Bacino Nord, causando danni ingenti nell’intera area. Le anomalie climatiche degli ultimi mesi hanno determinato delle differenze fra la zona occidentale e quella orientale. L’area ovest, a parte i terreni colpiti dalle forti grandinate attorno al 20 luglio, non presenta forti problematiche o problemi fitosanitari, generando rese per ettaro in linea con quelle degli ultimi anni. L’area est, invece, risente degli effetti a lungo termine delle piogge intense di maggio, nonché dell’alluvione, registrando rese medie di 50-60 t/ettaro, di molto inferiori al dato degli anni precedenti.

SUL TAVOLO LA DIRETTIVA “CORPORATE SUSTAINABILITY DUE DILIGENCE”

Durante il suo intervento, il Presidente dell’OI Pomodoro da Industria Nord Italia Tiberio Rabboni ha presentato all’Assessore all’Agricoltura Emilia-Romagna Alessio Mammi due proposte. La prima riguarda il premio Pac accoppiato 2024, che dal prossimo anno è condizionato all’utilizzo di “materiale di propagazione certificato”. L’Oi propone che il Ministero dell’agricoltura consideri allo scopo il “certificato sanitario” delle piantine da trapiantare ai sensi del Dl 18 del 2 febbraio 2021.

La seconda riguarda i derivati del pomodoro da paesi extra-Ue. L’Oi Pomodoro Nord Italia sta lavorando a un documento che vuole sollecitare il Parlamento Europeo, attraverso i parlamentari europei italiani, il Ministero italiano e le Regioni, ad approvare la direttiva “Corporate Sustainability Due Diligence” che impone agli importatori europei di garantire per i derivati del pomodoro prodotti fuori dall’Europa il rispetto dei requisiti ambientali e sociali vigenti in Europa per tali produzioni.

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