Enough chiude il round C e punta in alto

La recente operazione candida la startup scozzese ad essere leader assoluta nel campo delle micoproteine
Enough chiude il round C e punta in alto

Le proteine da fermentazione sono ormai definitivamente sdoganate come il terzo pilastro delle proteine alternative. Ma se la fermentazione di precisione e le ‘air protein’ ad un ingente necessità di capitali uniscono politiche regolatorie affini a quelle per la carne coltivata, altrettanto non si può dire delle proteine da fermentazione fungina, con le micoproteine candidate a diventare uno dei trend più interessanti in campo foodtech.

LE STARTUP SULL’ONDA

Il comparto, che vede già un leader storico come l’inglese Quorn, è reso vivace da diversi progetti interessanti. Uno di questi è sicuramente Enough, startup scozzese che ha recentemente annunciato la chiusura di un round C da 43,6 milioni di dollari. Oltre che per le ovvie dimensioni aziendali, rispetto al leader inglese, la startup scozzese opera b2b e può annoverare tra i suoi clienti anche Unilever, che ha in programma di testare il prodotto per la propria linea The Vegetarian Butcher.

Jim Laird, co-fondatore e Ceo Enough, ha dichiarato: “Enough ha fatto grandi passi avanti negli ultimi anni per lanciare il nuovo stabilimento nei Paesi Bassi e ampliarlo per lavorare con clienti in tutto il Regno Unito ed Europa. Con questo nuovo finanziamento, accelereremo tale crescita. Il mercato delle proteine ​​alternative lo è un’opportunità multimiliardaria e le ragioni etiche e ambientali per abbracciare la non-animali le fonti proteiche sono più urgenti che mai. Siamo lieti di guidare questa rivoluzione alimentare con la nostra micoproteina brevettata Abunda. Siamo entusiasti di dare il benvenuto ai nostri nuovi investitori World Fund e non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con loro nella prossima fase di crescita di Enough”.

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