Kellogg si divide in due: Kellanova e WK Kellogg

L'obiettivo è creare due società più forti e strutturate, ciascuna con una solida prospettiva finanziaria. La separazione diventerà effettiva il 2 ottobre
Kellogg si divide in due: Kellanova e WK Kellogg

Il Cda di Kellogg ha annunciato di avere formalmente approvato l’annunciata separazione in due società indipendenti e quotate in Borsa: Kellanova e WK Kellogg Co.

Dopo oltre un anno di pianificazione ed esecuzione, siamo più che mai convinti che la separazione darà vita a due società più forti e creerà un valore sostanziale per gli azionisti”, ha dichiarato Steve Cahillane, Presidente e Ad Kellogg Company.

DUE AZIENDE PIÙ FORTI E FOCALIZZATE

Kellanova sarà caratterizzata da un portafoglio orientato alla crescita, con un peso maggiore per gli snack e i mercati emergenti, guidata da marchi altamente differenziati con notevoli opportunità di espansione. Il gruppo prevede che nel 2024 Kellanova genererà un fatturato netto di circa 13,4-13,6 miliardi di dollari e un Ebitda su base rettificata di circa 2,25-2,3 miliardi di dollari. Kellanova prevede di ottenere tassi di crescita annuali a lungo termine del 3-5% per le vendite nette (su base organica), del 5-7% per l’utile operativo (su base neutra e rettificata) e del 7-9% per l’utile per azione anche nel 2024, a parità di condizioni, escludendo WK Kellogg Co.

Partendo da una base di brand iconici e da una posizione di leadership nel settore cerealicolo nordamericano, WK Kellogg Co concentrerà e integrerà invece la sua strategia commerciale, modernizzando al contempo la sua catena di approvvigionamento. Il che dovrebbe portare a un miglioramento di competitività, redditività e cash flow. WK Kellogg Co prevede un fatturato netto di circa 2,7 miliardi di dollari e un Ebitda su base rettificata di circa 255-265 milioni di dollari nel 2024. Prevede inoltre di migliorare i margini Ebitda su base rettificata di 500 punti base entro la fine del 2026, grazie alla modernizzazione della catena di approvvigionamento e ad una traiettoria stabile del fatturato.

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