General Mills e Walmart: alleanza rigenerativa

Le due aziende americane lavoreranno in sinergia per accelerare l’adozione dell’agricoltura rigenerativa
General Mills e Walmart: alleanza rigenerativa

Agricoltura rigenerativa come “conditio sine qua non” per la riduzione delle emissioni? Assolutamente si. Da Nestlé a Barilla, passando per Illy e Danone, diversi colossi dell’agrifood mondiale hanno incluso progetti di agricoltura rigenerativa nella propria strategia di azzeramento emissioni. E gli ultimi in ordine di tempo sono General Mills e Walmart.

RIGENERAZIONE IN SINERGIA

Nei giorni scorsi infatti, le due compagnie hanno annunciato il lancio di un progetto sinergico volto alla conversione in rigenerativa di 600.000 acri (240.000 ettari) di terreno entro il 2030. La collaborazione finanzierà progetti volti alla promozione di pratiche agricole più sostenibili per il grano e altre colture in sette stati degli Stati Uniti, tra cui Colorado, Kansas, Minnesota, Nebraska, North Dakota, Oklahoma e South Dakota. Le sovvenzioni saranno gestite dalla National Fish and Wildlife Foundation. L’obiettivo di 600.000 acri è all’incirca la quantità di terreno utilizzata da General Mills per l’approvvigionamento degli ingredienti chiave per i prodotti venduti attraverso i negozi Walmart e Sam’s Club.

“Attraverso questa partnership, lavoreremo fianco a fianco con Walmart e Sam’s Club per aiutare a rigenerare gli acri di terreno nelle regioni chiave in cui acquistiamo ingredienti per la nostra attività”, ha dichiarato Jon Nudi, Presidente General Mills per la vendita al dettaglio in Nord America.

Mary Jane Melendez, Responsabile della sostenibilità e dell’impatto globale General Mills, ha affermato in una dichiarazione via e-mail che la collaborazione è nata dopo che le due società “hanno esaminato le capacità e gli interessi condivisi e hanno imparato a ideare come portare avanti questo lavoro insieme”.

“Mentre le nostre aziende stanno facendo progressi significativi e continui verso la sostenibilità individuale e gli obiettivi rigenerativi, siamo d’accordo sul fatto che per ottenere risultati rigenerativi su larga scala, sono necessari una partnership ponderata e un coinvestimento per i terreni in condivisione”, ha affermato Melendez.

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