Walmart investe nel vertical farming

Il retailer americano ha partecipato all’ultimo round d’investimento da 400 milioni di euro della startup di vertical farming Plenty
Walmart investe nel vertical farming

Il futuro di Walmart potrebbe definirsi iperbolicamente…virtuale e verticale. Negli stessi giorni in cui presentava richiesta per la creazione e la vendita di beni digitali nel Metaverso, un altro evento ha caratterizzato le cronache relative al numero uno del retail mondiale.

VERTICAL FARMING. WALMART C’È

“Il più grande round di sempre nel campo del vertical farming” così è stato definito il Series E round da 400 milioni chiuso pochi giorni fa da Plenty, startup americana che produce insalate in serre verticali idroponiche, ovviamente senza pesticidi e con un ridotto utilizzo di risorse, soprattutto idriche. Round che ha visto la partecipazione anche di Walmart, in un’ottica assolutamente strategica che vedrà il colosso del retail come partner principale per la distribuzione della gamma di Plenty, che presto includerà anche pomodori e fragole.

INNOVAZIONE A GOGO

“In Walmart – ha dichiarato Charles Redfield, Chief merchandising officer, Walmart U.S – ci concentriamo sull’identificazione e sull’investimento in soluzioni alimentari innovative per offrire ai nostri clienti gli alimenti più freschi e di altissima qualità ai prezzi migliori. Crediamo che Plenty sia un leader collaudato in una nuova era dell’agricoltura, che offre prodotti senza pesticidi e dal gusto eccellente agli acquirenti ogni giorno dell’anno. Questa partnership non solo accelera l’innovazione agricola, ma rafforza il nostro impegno per la sostenibilità, offrendo una nuova categoria di prodotti freschi che fa bene alle persone e al pianeta”.

E L’ITALIA?

In una precedente uscita della newsletter #Tech (iscriviti pure qui) avevamo descritto l’Italia come un paese leader nel settore dell’agricoltura fuori suolo, con startup come Sfera, Planet Farms e Agricola moderna che hanno fatto il loro debutto, seppur con qualche polemica, sugli scaffali della Gdo.

Non sappiamo quando vedremo un investimento in stile Walmart anche in Italia, ma anche il retail italiano inizia a guardare con sempre più interesse all’innovazione, come dimostrato ad esempio da Esselunga, membro fondatore di Plug and Play Italy.

© Riproduzione riservata