Olio Riviera Ligure Dop, il patto di filiera si amplia

Consorzio di tutela e Regione Liguria hanno promosso un piano di sviluppo che coinvolge le associazioni produttive, artigianali e industriali del territorio
Olio Riviera Ligure Dop, il patto di filiera si amplia

Grazie al nuovo disciplinare di produzione e al patto di filiera della campagna 2023/2024, il Consorzio di tutela dell’Olio extravergine di oliva Riviera Ligure Dop e Regione Liguria si sono fatti promotori di un piano di sviluppo che coinvolge le associazioni della filiera produttiva, artigianale e industriale ligure.

Con il nuovo disciplinare si aprono infatti importanti possibilità di sviluppo per la filiera. Vengono valorizzate e tutelate le diverse varietà locali di olive dandone ampia visibilità in etichetta, il profilo sensoriale dell’olio è più allargato e si può confezionare l’olio a denominazione in tutti i recipienti consentiti dalla normativa.

IL PATTO DI FILIERA 2023/2024

Mantenendo le consuete modalità amministrative e gestionali, il patto di filiera dell’olio extravergine di oliva Riviera Ligure Dop per la campagna olivicola 2023/2024 ha definito i prezzi minimi all’interno della filiera per beneficiare della riduzione del costo del contrassegno giallo di garanzia del Consorzio: 25 euro alla quarta per le olive provenienti da oliveti iscritti al sistema di controllo dell’olio Riviera Ligure Dop (ossia due euro per ogni kg di olive con resa del 20%), con l’olio sfuso a 12,30 euro al kg per quello in attesa di certificazione e l’olio certificato Dop Riviera Ligure a 12,50 euro al kg, con il deposito dei contratti in Consorzio entro il 31 ottobre.

Da qui l’idea di coinvolgere tutta la filiera a favore di un “salto qualitativo utile alla valorizzazione e promozione della produzione a denominazione di origine”. L’accordo sottoscritto da Consorzio di tutela, Regione Liguria, Coldiretti Liguria, Confederazione Italiana Agricoltori Liguria, Confagricoltura Liguria, Confartigianato Liguria e CCIAA di Genova, rappresenta l’impegno a promuovere e valorizzare l’olio Riviera Ligure Dop e a definire un piano regionale olivicolo – oleario. Questo definirà obiettivi e programmerà interventi e risorse in grado di far fronte alle criticità produttive del comparto.

La deliberazione del patto di filiera dell’olio extravergine di oliva Riviera Ligure Dop si inserisce nella continua azione di sostegno al sistema olivicolo regionale, basata su un’equa remunerazione del lavoro e degli investimenti sviluppati dalle imprese che si impegnano sui temi della qualità e dell’origine del prodotto. Serve anche a orientare il consumatore e far capire che un olio ligure di qualità non può avere un prezzo inferiore a 15 euro al litro, se acquistato direttamente presso l’azienda agricola o il frantoio, o a 12 euro per una bottiglia da mezzo litro sugli scaffali. Solo scegliendo la confezione di olio con il contrassegno numerato giallo del Consorzio di tutela si ha la garanzia di un olio ligure delle diverse varietà locali: Taggiasca, Arnasca, Lavagnina, Razzola, sottolinea il Presidente Consorzio di Tutela Carlo Siffredi.

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