Spreco alimentare, Regusto recupera 6.400 tonnellate di prodotti

La Società Benefit ha diffuso i dati sulla sua attività, nell’ambito del progetto SpesaSospesa.org, in occasione della giornata internazionale della consapevolezza sullo spreco alimentare
Spreco alimentare, Regusto recupera 6.400 tonnellate di prodotti

In occasione della giornata internazionale della consapevolezza sullo spreco alimentare Regusto – brand di Recuperiamo Società Benefit, che ha lanciato la prima piattaforma blockchain per la gestione dei prodotti a rischio spreco – ha presentato i dati dell’attività di recupero svolta insieme al progetto solidale SpesaSospesa.org, di cui è co-fondatore assieme a Fondazione Lab00 ETS.

Dall’inizio del progetto sono state recuperate 6.400 tonnellate di prodotti alimentari a rischio spreco, che corrispondono ad un impatto sociale di oltre 11 milioni di pasti equivalenti distribuiti e ad un impatto ambientale di oltre 9.000 tonnellate di anidride carbonica equivalente non immessa in atmosfera grazie al mancato rifiuto del prodotto recuperato.

Nell’ultimo anno in Italia lo spreco alimentare nelle case degli italiani è sceso del -12% rispetto all’anno precedente. Il dato, tuttora allarmante, riguarda ora lo spreco di filiera, che oggi vale oltre nove miliardi. In cima alla classifica di chi produce più spreco troviamo supermercati (36%), poi i ristoranti (18%), le famiglie (15%), le mense scolastiche (12%), gli ospedali (11%) e le mense di lavoro (8%).

Regusto

LA PIATTAFORMA SPESASOSPESA

Attraverso la piattaforma digitale Regusto, le imprese alimentari e non, le catene di distribuzione e i produttori locali possono donare i propri stock di prodotto a rischio spreco, ma anche venderli a prezzi sociali contribuendo alla lotta allo spreco e all’impatto ambientale.

Grazie alle agevolazioni fiscali previste, aziende ed enti non profit possono contribuire al recupero di eccedenze alimentari e non alimentari, generando un impatto positivo a livello sociale, ambientale ed economico grazie al mancato smaltimento dei prodotti. Anche i privati possono partecipare attraverso donazioni sul sito della Fondazione www.spesasospesa.org, contribuendo all’acquisto di beni di prima necessità. Da inizio progetto sono stati raccolti 1,4 milioni di euro, messi a disposizione degli enti non profit sul territorio nazionale.

I prodotti alimentari a rischio spreco più recuperati attraverso Regusto sono: il 25% ortofrutta, il 22% di prodotti secchi, il 15% di prodotti freschi, 4% di prodotti da forno e scatolame (3,3% del totale).

Marco Raspati, Ceo o co-founder Recuperiamo Srl, commenta: “Oggi Regusto è un punto di riferimento in Italia per la lotta allo spreco lungo la filiera alimentare e per il non-food. La piattaforma e l’ecosistema a essa connesso rappresentano la più grande rete di questo genere in Italia, con oltre 530 aziende (food e non) e oltre 900 enti non profit. Ogni mese all’interno della piattaforma vengono recuperate oltre 200 tonnellate di beni alimentari e non”.

Francesco Lasaponara, Presidente e founder SpesaSospesa.org, aggiunge: “La crescente povertà e lo spreco alimentare sono un controsenso che non possiamo più permetterci. E il nostro progetto mira proprio a contrastare questa contraddizione. Grazie alla tecnologia di Regusto è possibile trasformare il potenziale spreco in valore per la comunità e il territorio. La tecnologia applicata al progetto ci permette di sostenere una rete di solidarietà a favore di migliaia di famiglie, offrendo un supporto concreto a chi sta vivendo una situazione di precarietà anche temporanea”.

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