Beyond Meat in “modalità sopravvivenza”

Un rapporto indipendente di TD Cowen ha evidenziato diversi segnali preoccupanti per il pioniere del plant based
Beyond Meat in “modalità sopravvivenza”

Perdita di quote di mercato, difficoltà ad attrarre e fidelizzare i consumatori, aumento del livello del debito e calo delle vendite. Quasi tutto riconducibile a problemi di prodotto e di etichetta, di cui abbiamo parlato nell’ultima uscita della newsletter #Tech (clicca qui per riceverla). Sono queste le cause che, come cita un rapporto di TD Cowem riportato da FoodDive, gettano più di un ombra sul futuro di Beyond Meat.

DIVERSI PROBLEMI

Nel report si legge infatti che il pioniere del plant based sta navigando a vista, in “modalità sopravvivenza” con un possibile “rischio di continuità aziendale”. La società californiana ha recentemente riportato una crescita negativa delle vendite per il sesto trimestre consecutivo e, sottolinea il rapporto, non sembra che i problemi si risolveranno presto.

Come citato in apertura, gli analisti di TD Cowen hanno evidenziato diversi segnali preoccupanti tra cui: perdita di quota di mercato dei sostituti vegetali, difficoltà ad attrarre e fidelizzare i consumatori, nonostante gli sforzi sul fronte prezzi bassi e maggiori promozioni, aumento del debito e calo delle vendite.

OMBRE SUL FUTURO

Alcune settimane fa Il Ceo Ethan Brown ha dichiarato agli analisti, che Beyond Meat sta valutando la possibilità di abbandonare alcune linee di prodotti negli Stati Uniti. L’azienda paga il conto di una confusione nel mercato meat alternative sul fronte nutrienti e salubrità dei prodotti, sconta il fatto di avere un’etichetta lunga e risente della ridotta capacità di spesa dei consumatori dovuta all’inflazione.

Il quadro tracciato da Brown è tutt’altro che roseo: pur affermando che ci siano ancora alcune cartucce da sparare, il Ceo si dice “deluso” dai risultati di Beyond Meat nel periodo più recente e si aspetta che “gli attuali venti contrari persistano nei prossimi trimestri”.

Considerando che le sfide legate alla sua attività difficilmente si risolveranno presto, TD Cowen e altri analisti del settore stanno prospettando un futuro sempre più negativp per Beyond Meat.

Riteniamo che il deterioramento della situazione finanziaria della società e la debolezza dei consumi presentino rischi di continuità aziendale per gli investitori“, afferma il rapporto TD Cowen.

Beyond Meat in crisi che trascina con sé tutto il comparto, negli Stati Uniti. Situazione diametralmente opposta si presenta in Europa con l’Italia al terzo posto per consumo di alternative vegetali (fonte: Good Food Institute).

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